Relazioni Extraconiugali ed Amore Impossibile – un problema di domanda ed offerta
Poichè mi sono arrivate diverse richieste inerenti questo argomento, ho pensato di scrivere un articolo evidenziando solo alcuni dei punti più ricorrenti.
Le relazioni tra persone già sposate sono una realtà, non mi inserisco nella sfera morale perchè non sarebbe utile.
Spesso giudicare il fatto è solo un’ottima scusa per non guardare in faccia ad una realtà che spaventa, e cioè che non sempre gli amori sono perfetti.
Quello che conta, secondo me, è evidenziare i retroscena che inducono a simili rapporti in parte conflittuali ed in parte appaganti. Il punto è che sono destinati a durare solo in presenza di determinate condizioni in un delicatissimo equilibrio tra loro.
Proverò ad analizzare singoli punti di un rapporto clandestino tipo rispondendo ad una lettrice, penso che molti ci si ritroveranno o almeno in alcuni aspetti.
Esempio:
-relazione con una persona sposata da alcuni anni
“tra noi ce stata passione complicità,intesa anche con alti e bassi abbiamo anche discusso,il motivo?
forse volevo qualcosa in più a volte, ma a volte mi andava bene cosi per l’intesa che c’era tra noi”
E’ normale, le relazioni inizialmente presentano dei punti di aggancio molto forti perchè nascono sui bisogni del presente.
Se c’è una grande intesa in un certo contesto ed in un certo istante, vuol dire che le cose funzionano in quell’ambiente specifico, non vuol dire che funzionerebbero bene anche altrove.
E’ anche vero che siamo sempre spinti a volere di più, anche se apparentemente le cose ci stanno bene in quel modo, è sempre una questione temporanea.
Una relazione a livello animale mira ad unire due individui per la formazione di una famiglia e per allevare dei piccoli insieme. Se a livello mentale siamo propensi a negare questo bisogno, resta il fatto che la nostra componente animale non la pensa affatto in questo modo.
Il conflitto nasce dal constrasto tra il nostro bisogno biologico antico, nei confronti della nostra parte razionale e culturale molto più recente, la quale impone relazioni monogamiche più stabili allo scopo di rendere la famiglia più sicura e la società più forte.
In realtà è naturale volere di più da una relazione, fosse anche extraconiugale, altrimenti non avrebbe senso averla.
Tuttavia ai giorni nostri, l’amante è sempre un buon strumento per rendere più vivibile un matrimonio insoddisfacente da cui non possiamo evadere; per l’altra persona è invece segno di una richiesta contraddittoria.
Voglio un uomo tutto per me, e per quale ragione il mio cervello inconscio mi spinge a ricercarne uno già impegnato?
In questa richiesta, per nulla casuale, si nasconde una ferita affettiva molto profonda.
E’ come se il nostro io profondo dicesse :”Voglio essere amato, ma voglio che questa manifestazione d’amore sia talmente sicura da non lasciare nessun dubbio.”
e allora che succede!?
che per esserne certi, andiamo a cercare qualcuno che ci possa amare mettendo in gioco tutta la sua vita, perchè se un uomo sposato mi dimostra di tenerci veramente, allora sarà pronto a lasciare ogni cosa che possiede per me, perchè mi ama!
Quindi noi non siamo realmente interessati all’altra persona, ma all’amore che i nostri genitori non ci hanno manifestato apertamente. E se un uomo sposato lascerà tutto per me, moglie e figli, allora io sarò certa di essere amata.
Per questo di tanto in tanto ‘voglio di più’, anche se nel frattempo mi accontento e lascio trascorrere il tempo per vedere se le cose cambieranno.
-ad un certo punto è successo che lui non vuole più intimità
in un qualche momento l’equilibrio in queste relazioni si spezza.
Può essere che il beneficio non valga più il prezzo da pagare.
Ad esempio se qualcuno soffre di sensi di colpa verso la propria famiglia, o se ha paura delle conseguenze nel caso venisse scoperto.
In ogni caso qualcosa per cui era necessario questo rapporto si è concluso e il gioco non vale più la candela.
Non significa che no ci siano degli aspetti positivi, ma che sono diventati meno importanti delle ripercussioni sgradevoli.
-ora io non gli dico nulla non gli chiedo nulla ma non ti nascondo che ci sto male perchè, non mi aspetto che venga a stare con me, ma mi manca quello che c’era prima
Questa frase, anch’essa molto frequente, nasconde un altro conflitto profondo.
E’ uno stato di svalutazione, in cui io non ho il permesso o il diritto di chiedere nulla e dunque devo elemosinare le briciole.
Per cui elemosino minuti in cui sto con l’altra persona, nei momenti in cui si può, in cui lui è libero e non desta pericoli.
Resta il fatto che è sempre un adeguarsi, adattarsi ad una condizione in cui noi siamo in seria inferiorità e di certo non siamo la ‘femmina dominante’. Perchè la femmina dominante non deve mai stare nascosta, gli amanti sono sempre quelli Beta.
Adesso qualcuno potrebbe ribattere :”Ma se è una storia clandestina come si può essere visibili?”
E’ proprio questo il punto, è il fatto di sentirsi in inferiorità sempre nei confronti di un’altra donna che spinge alcune ad impegnarsi con persone sposate. Perchè di uomini straordinari e disponibili ce ne sono altrettanti e il nostro cervello inconscio lo sa benissimo, non fa mai niente per niente.
Se vi capita una situazione di questo genere è perchè c’è una lezione da imparare.
La funzione di un rapporto clandestino come in questo caso, procede fino a quando uno dei due non si rompe le scatole di ‘accontentarsi’, e vedrai che ti sarai accontentata anche in molte altre situazioni della tua vita.
Nel momento in cui non ci si accontenta si comincia giustamente a chiedere di più all’altro, il quale improvvisamente chiude con l’intimità o si concede di meno del solito.
E’ naturale, gli si sta chiedendo qualcosa che non era previsto inizialmente. Il suo era un contratto da amante a tempo perso, non come spasimante ufficiale, in tal caso giustamente si tira indietro perchè la domanda supera l’offerta.
-e come se non fossi riuscita ad essere me stessa con lui e come se dovessi ancora fare qualcosa con lui
Infatti non sei te stessa con lui, stai mascherando le tue reali necessità. Di conseguenza non le stai comunicando, e se non c’è comunicazione nella relazione non c’è più dialogo e di per sè comincia già a declinare inesorabilmente.
La maggior parte dei rapporti va male proprio perchè si smette di comunicare le proprie necessità reali.
-a volte vorrei parlare di noi ma non riesco ho paura di sbagliare
E’ il sintomo che da un certo momento in poi, forse da un litigio, la comunicazione si è chiusa e per la paura di peggiorare le cose ‘non si parla’. Però così la relazione è già finita in ogni caso…e di conseguenza ci si riduce ancora di più ad elemosinare quel poco che arriva, che sarà sempre di meno gradualmente perchè ci si chiude sempre di più.
-a volte lo sento un pò piu vicino(non sò se sia una mia illusione) a volte piu lontano,all’inizio, ma anche ora qualche volta ho paura del suo rifiuto
Anche questa situazione è frequentissima.
Appena si comincia a chiedere di più, in qualsiasi rapporto, la nostra domanda supera l’offerta e così l’altro si sente pressato ed infastidito da noi.
Nell’istante stesso in cui noi rinunciamo ad un po’ delle nostre pretese, il cervello inconscio dell’altro si sente immediatamente meno stressato e in maniera del tutto naturale l’altro si riavvicina a noi.
Ma attenzione, non significa che le cose siano cambiate, siamo solo noi a metterlo meno a disagio. Il problema è che molti scambiando questo avvicinamento per un cambio di posizioni, riprende a pressare l’altro con le richieste eccessive e così lo fa riallontanare.
-ma a volte sembra che quando mi allontano lui si avvicina(anche qui non sò se sia una mia illusione)
non è un’illusione, è reale.
Il motivo però l’ho spiegato sopra, attenzione a non fraintendere.
Gli altri non ci daranno mai più di quello che possono, siamo noi a dover comprendere in che situazione ci siamo imbarcati e dopo non possiamo incolpare l’altro della sua ridotta disponibilità.
-perchè non comunica?!
Hai iniziato tu a non comunicare e a mascherare le cose,e lo hai fatto perchè hai paura che ti rifiuti.
Se non accetti di pagare questo prezzo non puoi pretendere che il rischio se lo prenda tutto lui. Ma sai anche che se ti rifiuterà è perchè tu stai chiedendo a lui qualcosa che non ha e che per te è fondamentale, dunque meglio per te rendertene conto il prima possibile in modo da rinunciare a questa persona e fare chiarezza nei tuoi bisogni.
Se una persona non ha, non ha. Non possiamo incolparlo ma non ha neppure senso restare fermi ad aspettare un miracolo che non avverrà e di cui non abbiamo neanche bisogno.
-quando ci vediamo io lo bacio sono affettuosa gli prendo la mano ma lui non mi bacia,ma poi mi manda il buongiorno,lo faccio anche io
Probabilmente ha perso l’attrazione per te, perchè se c’è disagio l’attrazione scende inesorabilmente. Inoltre si è arrivati ad un punto in cui la situazione non può più evolvere come prima, sono passati alcuni anni e nè tu nè lui siete maturati abbastanza da fare un salto in questo rapporto.
Prova a farti questa domanda, in divenire “Che destino ha questa relazione? A cosa serve?”
Indietro non si può tornare perchè il tempo è comunque passato e voi siete cambiati, il mondo va avanti e le vostre vite ‘si presume’ produrranno dei nuovi progetti che devono portare da qualche parte.
La relazione che hai a cosa sta portando?
E’ qualcosa che può funzionare ma solo se il tempo non ci fosse, ad un certo punto uno si guarda dentro e comincia a chiedersi se sia il caso di continuare così o fare dell’altro.
Tu stessa saresti bloccata da un punto di vista emotivo se ti fermi a questo rapporto.
In queste fasi le alternative possibili sono solo:
a) declino e ricominciare da zero con un altro
b) restare in bilico e sofferenti
c) cambiare ed evolvere insieme ad un livello di relazione superiore, ma è la situazione più difficile.
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Questo argomento verrà trattato nel corso “Amore Impossibile? Gli errori più comuni nelle relazioni”
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