Persone difficili da gestire. Ma ne vale la pena?
“salve,l’argomento è interessantissimo,ho un’amica difficile..estremamente attraente…nn ha amicizie significative..solo io ho fatto breccia nel suo cuore,sn paziente simpatica socievole..sicura..tt ciò ke a lei piace…sn 3 mesi ke ci frequentiamo,e abbiamo avuto dei contrasti forti che potevano portare ad una rottura..ho capito che a lei piace portarmi all’estremo..cn pazienza sopporto abilmente..le sue tattiche…ma a volte cedo..e lei mi deride dicendomi ke sn permalosa e nn capisco quando scherza….lei vuole vedere le mie reazioni…è stressante e bello allo stesso tempo..manteniamo il rapporto attivo…ho timore a volte di perderla…cosa posso fare per mantenere sempre uno stato ke a lei possa piacere?sbaglio ad assecondarla?…e se mi facessi desiderare?…ho timore ke poi lei nn mi cerchi…un consiglio please”
Ho deciso di pubblicare la tua domanda nell’articolo ‘come gestire i rapporti con le persone difficili’ perchè la trovo decisamente intrigante per i retroscena che si possono scorgere.
Qui si parlava di rapporti di amicizia…eppure emergono chiaramente dei forti sentimenti che ci fanno capire come le amicizie mostrino dinamiche simili ad altri tipi di relazioni.
Vediamo di cosa si tratta e come gestire la situazione per ottenere ciò che è meglio per noi, e non per gli altri.
In primo luogo analizziamo gli effetti di un carattere ‘particolare’ come quello della tua amica.
Come dici tu stessa, non ha amicizie significative.
E’ naturale, gli amici non sono qualcosa di dovuto nè di scontato.
Gli amici te li guadagni sul campo con azioni meritevoli e mostrando virtù che a loro possano interessare.
Chi ha un carattere difficile, tende ad avere rapporti più superficiali o brevi, perchè le persone ad un certo punto si stancano e si rendono conto che i benefici non sono compensati dallo stress che la persona provoca in loro.
A questo punto ci si trova di fronte a due categorie di persone difficili:
a) le persone estremamente antipatiche o pesanti, che non hanno nulla di speciale, a parte il caratteraccio.
Sono persone che fanno il vuoto intorno a loro, non sopportano i compromessi e sono presuntuosi. Di conseguenza tendono a calpestare i diritti altrui mancando in continuazione di rispetto chi hanno intorno…salvo poi diventare remissivi nel caso vogliano qualcosa in cambio. Ma la magia dura poco, perchè appena ottengono ciò che volevano, vi mandano a quel paese senza troppi complimenti.
Generalmente sono persone isolate, non vogliono nessuno e nessuno vuole loro.
b) persone estremamente affascinanti e carismatiche, con un terribile carattere.
Il più delle volte sono donne, ma anche i maschietti talvolta rientrano nella categoria.
Sono persone insopportabili, ma che attraggono ugualmente moltissime persone per l’enorme attrazione sessuale che suscitano.
Se i rapporti sono tra i due sessi, è quasi sempre un interesse di tipo fisico che spinge a sopportare le angherie e le mancanze di rispetto di queste persone.
Tuttavia una volta respinti definitivamente, non c’è modo di stare attorno a loro.
Esiste attrazione ugualmente anche tra persone del medesimo sesso, perchè questo fascino è talmente forte da suscitare ammirazione negli altri.
Il succo è sempre lo stesso.
Quando voi ammirate qualcuno è perchè questa persona manifesta delle qualità straordinarie che voi non possedete e ambite a farle vostre, per cui avete paura di perdere il vostro amico/a.
A questo punto entra in gioco il meccanismo relazionale con le persone difficili (sia in amicizia che in amore).
Le persone difficili sono in sostanza dei grandi insicuri, hanno paura della solitudine, o se non lo riconoscono comunque soffrono le conseguenze dello restare da soli…attribuendolo ad altro.
Dunque poichè sono insicuri, hanno paura di non essere sufficientemente protetti dal gruppo (che tra l’altro è evanescente nei loro confronti, visto il pessimo carattere).
Allora che fanno?
Vi testano!
Quando siete in loro compagnia, continuano a tenervi sulla corda, vi spingono sempre oltre il vostro limite solo per sapere a che punto cadrete…come tutti gli altri che vi hanno preceduti.
Il problema è che loro non saranno mai veramente sicuri, anche se resisterete penseranno: “Chissà se domani cederà o no.”
Quindi per loro è un’ansia continua di restare senza protezione, per voi è una tortura incessante di sopportare costoro.
Se poi un giorno cadrete, resteranno delusi perchè hanno dimostrato nuovamente di non essere in presenza di persone forti e di carattere.
Tornando alla domanda ad inizio articolo.
Come tu stessa dici, hai le qualità che fanno breccia nel cuore di questa ragazza, quindi simpatia, socievolezza.
In realtà la qualità più importante è la prima che hai messo “la pazienza”, mentre quella in cui vacilli di più è l’ultima “la sicurezza”.
Non sembri tanto sicura, proprio per niente.
Il feeling tra te è la tua amica sta proprio nel fatto che tu vedi in lei qualcuno di ‘forte’ e che tu hai paura di perdere tra l’altro, per cui vedi che la sicurezza manca.
Inoltre la qualità che a lei attrae verso di te è la ‘pazienza’.
Nel momento in cui lei non sarà più una rompiscatole o tu non sarai più paziente, il vostro rapporto sarà finito.
Lei ha bisogno di te, ma ha bisogno solo perchè deve testarti.
La domanda che dovresti farti è:
-perchè io ho bisogno di stare in compagnia di qualcuno che gioca con me solo per vedere quando cadrò?
Non ho di meglio da fare?
Mi spiego meglio.
Inevitabilmente nel tuo percorso tu crescerai, e ad un certo punto, un bel giorno, ti accorgerai che anche tu hai dei diritti e meriti di essere trattata con lo stesso rispetto che conferisci alle altre persone.
Dunque come farai a sopportare comportamenti non in linea con questo rispetto?
La risposta è semplice: non potrai.
E inizialmente lascerai correre, ma crescerà dentro di te la sensazione di un fastidio, giorno dopo giorno.
Ad un tratto riconoscerai che il fastidio nasce dall’effetto che certi comportamenti hanno su di te. E che questi comportamenti dipendono da alcune persone specifiche.
Chiaramente queste persone non ti tratteranno solo senza rispetto, avranno ugualmente molte buone qualità. Però comincerai a fare una media per valutare quanto questi rapporti siano efficaci e convenienti.
Se la bilancia penderà dalla parte dello ‘svantaggio’, inizialmente proverai a parlarne con il diretto intetessato/a, in modo da appianare le cose.
Se però questa persona non vorrà sentire ragioni, ti arrabbierai e litigherai con lei. Al punto che o romperete l’amicizia, o nel migliore dei casi comincerete a vedervi sempre di meno, fino ad arrivare alla soglia di guardia.
La soglia sana è che tu starai con lei solo un quantitativo di tempo che ti farà sentire bene…scaduto il quale ti limiterai a dire :”E’ stato un piacere, adesso devo andare perchè ho anche altri impegni oggi.”
“cosa posso fare per mantenere sempre uno stato ke a lei possa piacere?”
Semplice, continua ad assecondarla e sopporta i suoi TEST all’infinito.
“sbaglio ad assecondarla?…e se mi facessi desiderare?…ho timore ke poi lei nn mi cerchi…un consiglio please”
Non è che sbagli. Assecondarla serve a mantenere un’utilità da parte tua nei suoi confronti, se continui, il rapporto continuerà.
Se ti facessi desiderare, dipende cosa vuoi. E’ un’amica o la tua amante. I meccanismi di cui parli sono gli stessi delle relazioni amorose.
Quando c’è attrazione; quando l’altro ho paura di perderlo; devo farmi desiderare o assecondarla ecc.
Effettivamente questa è un’amicizia molto importante per te, per questo la prendi a ‘cuore’. Il punto è che un’amicizia vissuta così diventa un peso prima o poi per l’altro. Dovresti avere più amici e amiche contemporaneamente, altrimenti lei si sentirà schiacciata dalle tue attenzioni e desideri e ti eviterà perchè cominci a diventare troppo impegnativa.
Buon lavoro
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Questo argomento viene trattato nel corso “Regole nei Rapporti Umani”
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