Seguici su:

"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Perchè le Persone Che Conosco Diventano Fredde con Me? – il prezzo del successo ed il trauma della solitudine

“1) Ho conosciuto delle persone che all’inizio si sono dimostrate amiche e socievoli poi forse a causa della rivalità esagerata che di solito è presente in questi ambienti (LAVORO) il loro atteggiamento è cambiato, ho notato una velata invidia e mi sono sentito come aggirato e bersagliato, forse perchè sono troppo educato o per il loro modo di intendere la vita in maniera spregiudicata. 2) noto lo stesso atteggiamento nel mio piccolo paesello poche persone sono felici del mio risultato altre non dicono niente e neanche mi chiedono come è andata.”

E’ buffo come per molto tempo le persone cerchino di raggiungere la vetta lamentandosi degli insuccessi e soffrendo.

Tuttavia questo dispiacere è assai comune, proprio perchè la maggior parte la vetta non la raggiungerà mai e resterà un sogno irrealizzato.

I problemi veri inizieranno quando la raggiungeranno.

E’ una situazione meno insolita di quanto si creda.

Un detto recita ‘mal comune, mezzo gaudio’

in altre parole, se noi stiamo tutti male contemporaneamente, quel senso di fallimento tende a ripartirsi tra tutti allo stesso modo, dunque il nostro stress personale si abbassa.

Immaginate di essere in una compagnia in cui tutti vorrebbero fare carriera ma purtroppo sono disoccupati, tutti sono senza titolo di studio, oppure in un gruppo in cui tutti vorrebbero evadere ma nessuno è in grado di lasciare casa per cambiare vita.

Se secondo voi la causa di questo blocco è la mancanza di coraggio o di determinazione, allora avrete qualche possibilità di successo, una volta che sarete cresciuti emotivamente ed avrete abbandonato la fobia del cambiamento.

Se invece additate il problema all’assenza di opportunità adatte o cause esterne quali, crisi, momento sbagliato e scarsa fortuna, allora state comprando un biglietto in prima fila per l’immobilità della vostra situazione.

Infatti, le ragioni di riuscita delle vostre opere sono determinati da quanto attribuite il risultato a fattori esterni (fortuna/sfortuna) rispetto ai fattori interni (doti/qualità).

Poche righe più sopra ricordavo il detto ‘mal comune, mezzo gaudio’, ma che cosa accadrebbe se invece voi foste gli unici nel vostro gruppo ad essere disoccupati, senza titolo di studio o in qualsiasi altra condizione che vi precluda l’accesso al vostro obiettivo?

Sicuramente sarete in forte disagio con gli altri, soprattutto se vi riconoscete un’equa responsabilità dei risultati, rispetto ai vostri amici che magari partivano da una parità di condizioni ma sono evoluti in maniera più efficace di voi.

Invece esiste anche il caso in cui voi siete gli unici a saper emergere dal vostro gruppo e quindi sarete anche gli unici ad aver avuto successo laddove tutti loro avranno fallito in massa.

A quel punto che cosa accadrebbe? I casi sono due:

1) comincerebbero a congratularsi con voi, a spronarvi ulteriormente, ad indagare i motivi del vostro successo, a cercare di imparare da voi, a ricercare maggiormente la vostra compagnia perchè vi ammirano sinceramente.

Tuttavia è raro che le cose vadano in questo modo, spesso anche gli amici più cari ed i familiari più stretti agiscono come segue:

2) cominciano a parlare male del vostro lavoro, del vostro successo; sono diffidenti su di voi; se non possono dire niente di male, allora staranno in silenzio e ignoreranno traguardi straordinari da voi conseguiti. Ogni volta che parlate vi remeranno contro cercando di riportare la conversazione verso gli argomenti più lontani da ciò che vi ha fatto migliorare.

Perchè tutto questo? Che scopo ha?

A livello personale non c’è nessuno che ce l’abbia con voi, in effetti non siamo realmente così importanti per gli altri, neanche quando ci danno addosso.

Il vero motivo di questa differenza di atteggiamento è che esistono due tipi di persone di fronte al successo altrui.

a) coloro che sono più indietro ma solo temporaneamente, essi stanno infatti cercando la loro personale via del successo e dunque stanno indagando ogni possibile strumento per emergere e voi siete uno di questi strumenti, da tenere in seria considerazione per il proprio benessere futuro.

Di fatto chi ha successo è una risorsa del branco che consente agli altri di beneficiare della luce riflessa o di accendere proprio la candela che è in noi avvicinandosi alla sua fiamma. Dunque avere successo è un segno altamente positivo e da ricercare.

b) coloro che sono più indietro ma in maniera definitiva, poichè hanno paura del ‘cambiamento’ e non accettano di uscire dalla loro sfera del comfort. Dunque ogni anomalia ‘positiva’ è vista come minaccia alla loro stabilità, seppur una stabilità di sofferenza e fatta di privazioni.

Per questo se una persona è altamente innovativa e creativa, a livello sociale viene prima denigrata e se proprio non è sensibile a questi attacchi viene poi ignorata.

Naturalmente, la differenza di atteggiamento dipende anche dalla forza emotiva di chi crea scombussolamento.

Di solito chi è ancora debole ed ingenuo, all’inizio del suo cambiamento è molto più sensibile agli attacchi, per cui nel 90% dei casi parlare contro di lui o manifestando invidia e dissensi sarà sufficiente a piegarlo e a fargli cambiare idea.

Tra l’altro molti giovani innovatori, in buona fede, quando vedono il gruppo avverso, lasciano che si insinui in loro il dubbio di essere nel torto, perchè la maggioranza è difficile che sbagli (conflitto di scarsa autostima).

C’era anche un detto che diceva di mangiare m…a, poichè miliardi di mosche non possono aver torto. Fate attenzione quindi 🙂

Infine del gruppo restante, un buon 9% si piega all’eventualità di essere ignorato.

Anche qui c’è un problema relativo all’abbandono, quindi si tratta di questa forma di debolezza.

Noi vogliamo sempre piacere agli altri per aumentare le nostre chance di sopravvivenza, e se gli altri ci abbandonano è un rischio enorme, dunque cercheremo di corrispondere alle loro richieste sottomettendoci e rinnegando il nostro pensiero.

Quello che la gente non sa è che se noi cambiamo siamo costretti molto spesso anche ad abbandonare il nostro gruppo di origine, i nostri cari amici (se non sono evoluti nè vogliono evolvere) e alcuni familiari e parenti.

Naturalmente non significa che dobbiamo tagliare i ponti con loro, semplicemente si arriva al punto in cui noi capiamo loro, ma loro non possono capire noi perchè il livello è differente.

Noi non siamo a disagio a tornare ai vecchi ragionamenti, mentre i nostri nuovi pensieri sono destabilizzanti e ansiogeni per loro ecc.

Dunque la soluzione è prenderne atto, compiere una scelta dolorosa inizialmente, e prendere la nostra strada senza di loro, sapendo che però accadrà una cosa fantastica.

Il mondo che lasciamo è sempre più piccolo e modesto di quello nuovo a cui abbiamo appena avuto accesso, e le persone che incontreremo saranno sempre più formidabili di quelle che abbiamo appena salutato.

Perchè il mondo nuovo in cui entriamo è quello del livello che abbiamo appena raggiunto, fatto di persone come noi e che hanno dovuto compiere lo stesso percorso ma prima di noi, e ci capiscono perfettamente.

Infine il restante 1% non si piega nè alle parole contro di loro, nè al silenzio, dunque sono coloro che andranno davvero lontano.

Quell’1% di solito viene osteggiato con tentativi ‘fisici’, complotti, guerre e persecuzioni, calunnie e disinformazione.

E’ il caso di tutti i grandi innovatori socio-culturali e religiosi.

Ma anche qui ci sono quelli che si piegano e quelli senza compromessi, in questo caso a tenere salda la persona è il grado di consapevolezza e di certezza assoluta, che li slega dai fatti di questo mondo.

Perchè ci si rende davvero conto che quello che succede non è altro che un mezzo per evolvere spiritualmente, attraverso prove materiali…ma questo magari lo vedremo in uno dei miei corsi sulla spiritualià e la biologia.

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo su facebook, oppure mandalo ad un amico a cui tieni.


Richiedi Informazioni

    Dichiaro di aver preso visione alla informativa sulla Privacy e acconsento al Trattamento dei Dati - Leggi INFORMATIVA PRIVACY