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Perchè è Così Difficile Trovare l’Anima Gemella?

“Ciao Shahruz, mi sto chiedendo da tempo,perchè è cosí difficile trovare l’anima gemella! È essere troppo esigenti che questa persona, abbia tutto o quasi ,quelle cose che mi fanno star bene? Mi capita che alcune di queste siano ‘mescolate’ a più persone”

Credo che fino alla morte, ed oltre, non si possa mai davvero sapere se la persona con cui stiamo sia la nostra anima gemella. Forse neppure le persone che abbiamo già amato e lasciato non sarebbero escluse da questa nomination.

Allora cercherò di limitarmi ad evidenziare degli aspetti che chiunque possa rilevare, sia chi è convinto di averla già trovata, sia chi è ancora in ricerca oppure è sfiduciato del tutto.

Il punto di vista più comune è che nel mondo, da qualche parte non si sa dove, esista una persona che ci corrisponde alla perfezione, sia per caratteristiche sia per sentimenti.

Su questa ‘credenza’ molto ben radicata abbiamo costruito il mito dell’anima gemella, da cui ovviamente parte la nostra ricerca disperata.

Per alcuni almeno lo è, per altri è qualcosa di molto più semplice e pratico, si tratta solamente di trovare una persona con cui si sta bene.

Giusta o sbagliata che sia, questa convinzione influenza o ha influenzato la vita di molti di noi.

La realtà dei fatti ci permette di evidenziare che chi ha trovato la persona ‘giusta’, lo ha fatto in un certo momento della sua vita:

se aveva 20 anni, erano 20 e non 21 nè 19; se erano 40, erano 40 e non 41 o 39.

Un bel momento qualcuno incontra una persona che a quanto pare corrisponde la maggior parte dei suoi bisogni e se ne innamora, al punto da volerci passare insieme il resto della sua vita. Questo quando le cose funzionano.

Alcuni mi rispondono: “si tratta solo di aver fortuna e di trovare la persona giusta.”

La domanda che varrebbe la pena farsi è: siamo sicuri che la persona giusta esista? Siamo sicuri che l’incontro avvenga per caso in un certo giorno e non prima o dopo? C’è un motivo per cui alcuni questa persona non l’hanno ancora trovata?

Io penso di no e nel tempo ho codificato alcuni meccanismi per cui ho potuto assistere a quanto sto per scrivere.

1) L’Anima Gemella o le anime gemelle esistono e sono persone che hanno una caratteristica precisa.

Sono coloro che hanno la maggior parte dei requisiti complementari ai nostri e quindi sono in grado di soddisfare i nostri bisogni relazionali.

Tutti noi abbiamo dei bisogni, e le persone con cui entriamo in relazione sono in grado di suscitarci tanta più attrazione, quanto più sono strutturate per fare esattamente quello di cui siamo in cerca.

Va da sè che l’Anima Gemella è qualcuno fortemente simile a questo profilo, dunque non è mai una persona buona in senso assoluto ma solo compatibile con noi.

Se io amo viaggiare ma non ho orientamento, andrò molto d’accordo con qualcuno che sia abile nel trovare sempre punti di riferimento, piuttosto che con qualcuno che ha la fobia degli spostamenti.

Se io amo il contatto fisico, andrò maggiormente d’accordo con chi adora le coccole piuttosto che con chi evita ogni vicinanza.

2) Le persone con cui abbiamo una relazione sono sempre al nostro stesso livello di equilibrio conflittuale.

Detta in altri termini, il nostro cervello è strutturato per incontrare, conoscere e frequentare solo persone con un livello di salute psichica vicino al nostro, sebbene con problematiche differenti.

a) I requisiti del nostro partner potenziale sono dunque: stesso livello di conflitti nella vita (o problemi da risolvere).

b) I conflitti del nostro partner potenziale devono essere funzionali e complementari ai nostri.

Dunque potremo trovare anche un partner con la vita incasinata, ma questo implica che noi abbiamo lo stesso grado di confusione anche se distribuito in modo diverso; inoltre i nostri problemi devono essere collegati/complementari ai suoi.

Un classico esempio è la relazione tra ferito e la crocerossina; entrambi non sono in equilibrio solo che uno fa la vittima e l’altro il terapeuta. Ma una persona equilibrata, seppur terapeuta non permette al paziente di invadere la sua sfera privata.

3) La nostra Anima Gemella, ovvero il partner ideale che vorremmo, è quello che corrisponde ai nostri bisogni sani ma non sempre è alla nostra portata.

Come dicevo sopra, il nostro partner deve sempre avere lo stesso grado di conflittualità che abbiamo noi.
Dunque se noi vogliamo qualcuno di equilibrato dobbiamo prima domandarci a che punto siamo noi, perchè altrimenti il nostro rimane un sogno.

La nostra Anima Gemella viene indirizzata a noi dal nostro cervello inconscio, ma se il nostro cervello è consapevole che ci troviamo ad un grado di sviluppo lontano, questa fantomatica persona ideale non la incontreremo mai.

E se anche la incontrassimo non saremmo in grado di iniziare una relazione con lei.

Questo ultimo punto ci risponde alla domanda di partenza: perchè è così difficile trovare l’anima gemella?

Perchè noi non siamo in grado di gestire tanta abbondanza e misericordia.
Una persona che è così oltre le nostre attuali competenze non sarebbe sopportabile perchè ci metterebbe sempre di fronte alle nostre limitazioni in modo brusco e violento, in altre parole impazziremmo dopo pochi giorni.

Per questo l’unica possibilità che abbiamo è iniziare un percorso di crescita per raggiungere un livello di equilibrio maggiore.

Provate ad immaginare la situazione, voi avete un livello da 6 e la vostra anima gemella ideale è a 9. Come potete relazionarvi se siete su livelli diversi?

E perchè l’altro dovrebbe relazionarsi con voi se non siete nelle condizioni di offrirle altrettanto, in questo caso i vostri bisogni sarebbero soddisfatti ma quelli dell’altro no, sarebbe un rapporto ingiusto e sbilanciato. Appunto ricadremmo nella sindrome da crocerossina con l’ovvia dimostrazione che la crocerossina non è in realtà equilibrata, quindi quel 9 era un 6 rovesciato ingannevole.

Questo elemento spiega anche perchè delle volte nelle relazioni c’è equilibrio solo fino a quando nessuno dei due evolve, perchè non appena si cambia si crea un divario nella coppia e se chi rimane indietro non affronta i propri conflitti, cambia equilibrio ed inizia la crisi.

Fateci caso, le crisi di coppia sono sempre momenti in cui il livello di conflittualità si modifica ed avviene l’occasione di salire di livello per entrambi.

Se ciò avviene la coppia supera la crisi ed il livello di entrambi si innalza: detto in altri termini ognuno dei due partner inizierà a sembrare più simile all’Anima Gemella ideale dell’altro.

Dunque, potenzialmente le coppie nascono dall’inesperienza dei partner, a pari livello, e sono strutturate per entrare periodicamente in crisi e ridurre la propria conflittualità generale e man mano incarnare le rispettive Anime Gemelle.

Se ciò non avviene, a seguito di crisi obbligate, le coppie si sfasciano.
Uno dei due troverà un partner maggiormente evoluto e più adatto alla situazione, l’altro (chi è rimasto fermo) troverà un partner simile al precedente con le stesse problematiche.

Il motivo per cui alcuni trovano persone parzialmente perfette, o meglio l’Anima Gemella ripartita in più persone separate, è perchè in questo momento della loro vita sono in grado di gestire solo un quantitativo limitato di questo equilibrio.

Col tempo, a forza di risolvere i propri blocchi, si incontreranno persone sempre più complete.

E chi invece non trova proprio partner o ha relazioni ambigue, non ufficiali ed altre variabili?

E’ il caso di chi tra i bisogni complementari ha quello di non poter essere ancora amato od apprezzato e di conseguenza incontrerà solo persone che lo rifiuteranno ma da cui il suo cervello inconscio vuole farsi rifiutare per acquisire lezioni fondamentali.

Questo non significa che il suo livello di squilibrio sia maggiore di coloro che hanno relazioni, semplicemente gli squilibri sono su piani diversi, a volte sono persino più allineati della media e lo si nota quando cominciano ad avere relazioni effettive, con persone molto profonde ed indipendenti.

Concludendo, la persona giusta esiste, o meglio ne esistono diverse.
Si incontrano solo se la nostra frequenza conflittuale è pari alla loro; infine si incontrano solo nell’istante in cui siamo su quella frequenza, non prima e non dopo, dunque la fortuna non esiste e l’attesa fine a se stessa è una perdita di tempo.

Per avvicinare quell’istante, l’unica soluzione è lavorare su di sè per poter diventare noi per primi l’Anima Gemella della persona che cerchiamo.

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Questo argomento viene trattato nel Corso “Regole nei Rapporti Umani”

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