Seguici su:

"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Modelli Familiari e Amore Impossibile – quando gli esempi in casa remano contro

Uno dei motivi per cui viviamo una condizione piuttosto frequente di ‘amore impossibile’ è dovuto in parte al nostro retaggio familiare.

Osservando le storie di famiglia ci si rende conto che alcune situazioni tendono a ripetersi di generazione in generazione.

In linea di massima c’è una mancanza di ‘educazione’ alle relazioni.

Se un tempo era normale non avere un dialogo profondo con una persona di sesso opposto, oggi la cosa genera non pochi problemi dovuti al cambiamento nelle condizioni sociali. Perchè ormai se qualcuno non ci aggrada possiamo scegliere di andarcene.


Per esempio, se vi mettete ad osservare situazioni matrimoniali del passato, vedrete che la condizione formale del matrimonio era il più delle volte un fatto istituzionale.

Non sempre dove c’è un matrimonio c’è anche una relazione, magari sono solo due persone che per motivi diversi hanno deciso di vivere insieme perchè…è la cosa più logica da fare arrivati ad una certa età.

Se qualcuno vuole farsi una casa, avere dei figli, prima o poi la società esige che ci si sposi. Con chi lo fate diventa una questione di secondo piano.

In alcune culture, come nei paesi dell’Est, spesso i ragazzi si sposano una prima volta intorno ai 20 anni, giusto per avere una scusa ed uscire di casa.

Tuttavia il primo matrimonio è visto quasi sempre come una transizione per poi fare meglio la seconda volta intorno ai 25-27 anni.

E’ chiaro che lo scopo di un matrimonio non dovrebbe essere uscire da casa dei propri genitori, ma se viene utilizzato in questo modo è solo sintomo dell’immaturità di alcuni a vivere da soli con le proprie forze.

Ragion per cui se lo scopo per un’unione è andarsene, non ci sarà nessuna cura nè attenzione a quello che sarà il rapporto amoroso e le rispettive necessità dei partner. Di conseguenza quel rapporto sarà un fallimento annunciato.

Il problema è che ora si ha una relativa facilità nel passare da un partner all’altro o da un matrimonio all’altro, perchè lo sviluppo economico e la relativa emancipazione della donna hanno permesso di fare questo.

Un tempo le cose erano certamente più complicate, e quanto si eredita nelle nostre ‘memorie cellulari’ è appunto il sentimento di impossibilità di vivere una relazione con l’amore della nostra vita. Mentre il cervello è abilissimo a ricreare situazioni che rispecchino quello stato d’animo.

Perchè parliamoci chiaro, se una donna un tempo doveva sposarsi solo per trovare qualcuno che le permettesse di vivere decentemente una volta lasciata la casa dei genitori, quante possibilità aveva di contrattare le sue richieste o di sposare l’uomo che desiderava lei?

Ma allo stesso modo, quanti uomini hanno sposato la donna che non volevano veramente perchè i genitori esercitavano forti pressioni o perchè la donna che volevano realmente era promessa ad un altro o semplicemente perchè la incontravano quando ormai erano già sposati.

Ricordo quanto peso morale c’è sulle nostre spalle da secoli per via di questo concetto.

A torto o a ragione, il matrimonio è per sempre, così ci viene insegnato e i rapporti liberi non vanno bene, sempre così abbiamo appreso e di conseguenza abbiamo applicato.

Il problema in realtà non sono neanche le convenzioni sociali o religiose sui rapporti amorosi, quanto l’eredità negativa e di impotenza relativa alla capacità media di gestire una relazione in maniera soddisfacente.

Poichè i limiti sono solo nella nostra testa e nelle nostre risorse educative, per molti l’amore diventa impossibile in quanto ‘eredità familiare’ di un rapporto amoroso mai veramente vissuto secondo i desideri di un antenato.

Se incontrate qualcuno che soffre perennemente di questo problema, non troverete mai nessuno che in famiglia non abbia un genitore o un nonno che non abbia vissuto la medesima situazione.

Se voi non potete vivere l’amore che volete è perchè nessuno vi ha insegnato come si fa a farlo.

Ad esempio, può essere che i vostri genitori non fossero veramente in sintonia e che si fossero sposati per ripiego.

La conseguenza di ciò è che ognuno dei partner tende a pensare ugualmente a qualcun altro mentre si sta in coppia. Cominciano a percepirsi delle distanze emotive, è qualcuno che c’è fisicamente ma che con la testa è sempre altrove o che vi nasconde una parte di sè, a cui voi non avete mai accesso.

Nelle situazioni più frequenti si assiste anche ad una quasi totale mancanza di attenzioni tra i due coniugi, ovviamente perchè non c’è un vero interesse reciproco.

Questo si traduce in tutta una serie di imprinting per cui l’immagine che se ne ricava sarà che in coppia non ci sono tenerezze, attenzioni, fisicità, sintonia. Tuttavia si registra anche che il matrimonio è quello e che le relazioni di coppia sono qualcosa di arido.

In ogni caso noi sentiamo istintivamente il bisogno di trovare un compagno/a, e quando arriva il momento il cervello tirerà fuori dal suo magazzino il modello più di prima mano che si possa immaginare.

Avete capito di quale si tratta?
Esatto, papà e mamma.

Per questo se ci si vuole fidanzare, la cosa sarà traumatica perchè per voi il partner è sempre uguale al vostro genitore e la relazione che instaurerete dovrà combaciare con la loro.

A questo punto si nota che la relazione ‘ufficiale’ non fa mai per voi, mentre le relazioni migliori sono quelle clandestine o con persone che non potrete avere, di queste vedrete tutti i lati positivi che la vostra immaginazione vi lascia esibire.

Il problema è che non potrete mai avere costoro, perchè il blocco è sempre nella vostra testa e la morale vi perseguita.

A quel punto o respingete la morale e ne adottate un’altra, oppure dovrete rivedere il vostro modello genitoriale e comprendere come mai non andavano d’accordo.

In fin dei conti le persone reagiscono sempre ai nostri stimoli, se noi facciamo loro la domanda sconveniente anche il loro atteggiamento verso di noi diventerà negativo e il rapporto apparirà sgradevole.

Dunque ci si ritrova in due fasi,
1) quella in cui l’amore impossibile serve a farci vivere una sofferenza a cui non possiamo dare risposta costruttiva;

2) quella in cui l’amore impossibile diventa fonte di ispirazione e ci stimola a superare un nostro personale limite e farci avvicinare ad esso acquisendo doti e talenti che altrimenti non avremmo mai potuto possedere.

In genere le prove da affrontare sono sempre le medesime che hanno caratterizzato il nostro antenato sfortunato in amore:

se era un problema di natura economica ci troveremo con qualcuno di classe sociale molto superiore alla nostra e dunque ci sentiremo nell’impossibilità di avvicinare la persona;

se era un problema di ruoli, troveremo potenziali amori in contesti o settori non consoni, tipo il datore di lavoro con la segretaria, lo studente con l’insegnante ecc.

Dovete sempre indagare e verificare il vero impedimento nella vostra famiglia perchè è anche il conflitto che dovrete risolvere dentro di voi per andare oltre.

Questo argomento verrà trattato nel corso “Amore Impossibile? gli errori più comuni nelle relazioni”

Condividi l’articolo su facebook!

Richiedi Informazioni

    Dichiaro di aver preso visione alla informativa sulla Privacy e acconsento al Trattamento dei Dati - Leggi INFORMATIVA PRIVACY