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Il branco nelle vicende umane, parte 2

Anche fare figli implica essere i dominanti nell’ambito umano.

Le donne che vanno ad abortire tramite un intervento, dimostrano di non essere le femmine Alfa. In effetti poi si giustifica il gesto in 1000 maniere, ma a livello di branco la situazione è chiara.

Se avete dei cani in casa, vedrete che in alcune circostanze la cagna (nonna) andrà ad uccidere i cuccioli (nipoti) della propria figlia. Questo ha un senso biologico ben preciso…


infatti il branco per sopravvivere ha bisogno di restare circoscritto ad un numero limitato di membri, oltre al quale risulta difficile gestirlo; inoltre c’è una sola dominante che non può permettere ad un’altra femmina di procreare al posto suo.

So che molte cose scritte in questi articoli potranno far storcere il naso ai più, del resto non sono cose a cui siamo abituati.

Il problema è che siamo stati abituati da anni ad una versione delle dinamiche di branco molto distorte. Per farvi capire cosa intendo vi faccio un altro esempio.

Tutti sappiamo che in natura, il maschio di molte specie è quello più appariscente: il pavone è emblematico, ma anche altri animali con criniere fluenti come il leone sono decisamente vistosi.

Fin da bambino mi sono sentito raccontare che il motivo di questa differenza estetica tra un maschio bellissimo ed una femmina anonima (le leonesse non si notano molto in confronto al maschio) era dovuto alla seduzione. Il maschio era bello perchè doveva convincere la femmina a stare con lui.

Ma che senso ha?
Le leonesse comprano Vanity Fair o Donna Moderna? Seguono le mode adesso?
E i maschi non hanno diritto ad avere una femmina conciata un po’ meglio? Si accontentano?

Le teorie etologiche hanno scoperto altro in tempi più recenti.
Il maschio ha il ruolo di controllare il territorio mentre la femmina sta sempre nel centro, nel nido, coi cuccioli e li cura.

Il fatto che il maschio sia più vistoso è uno stratagemma della natura che serve ad attirare l’attenzione dei predatori che si avventurano nel territorio. Dunque la femmina resta mimetizzata e protegge la prole, mentre il maschio viene inseguito e così facendo difende la sua discendenza.

Una visione logica completamente diversa direi.
Stranamente l’uomo ha capovolto le cose, sacrificando le femmine che infatti sono appariscenti più dei maschi.

L’uomo rispetta tutti i meccanismi della vita di branco; la differenza è che si è culturalmente evoluto per trasformare alcune regole naturali in altre meno ovvie ma con la capacità di provocare evoluzione sociale e uno sviluppo civilizzato.

Una di queste regole è la pratica del matrimonio monogamo. Questa usanza recente ha degli effetti particolari sul gruppo; rende possibile a più persone di sposarsi e formare una famiglia, cioè previene molte persone dal cadere in depressione.
Vi immaginate come si starebbe in un contesto in cui un solo maschio avesse relazioni e tutti gli altri in astinenza per sempre?

Oggi succede un po’ l’opposto, a causa delle rivoluzioni sessuali si vorrebbe riportare all’animalità il comportamento sessuale, però le conseguenze a livello di famiglia sono evidenti. I divorzi e le famiglie allargate sono effettivamente specchio di un modello di branco naturale ma meno di un modello umano. Se questo produca effetti positivi per la specie non sarò io a valutarlo ma non posso negare che sia un sintomo.

In natura, ad esempio nei lupi, esiste anche la figura del ‘Casanova’, cioè di quel maschio che ha numerosi rapporti con le femmine senza essere il dominante.
Anche in questo caso, l’uomo non ha inventato nulla. Da un punto di vista biolgico, il casanova o il seduttore incallito, non è così per ‘carattere’, più corretto dire che è la manifestazione di conflitti di territorio e frustrazione sessuale. Una forma depressiva maniacale che conferisce sensazioni di ‘benessere’ come lo sono i maniacali, tuttavi tradisce comportamenti precisi che rispondono a conflitti di branco.

Per spiegarmi meglio, il casanova non ha rapporti intensi con le femmine, non ne è proprio in grado, quindi si rifugia in rapidi scambi. Non ha possibilità di avere rapporti seri perchè non è il maschio dominante e se li avesse rischierebbe di essere preso dall’Alfa e fatto a pezzi, è questo il suo pericolo.

Per molti il ‘seduttore’ è una specie di supermaschio, perchè in grado di conquistare molte donne, in realtà è esattamente l’opposto. Non è capace di relazionarsi a fondo e nemmeno ne parla mai, è un concetto escluso dalla mente; non è un capo e non possiede materialmente un territorio.
Tuttavia anche il seduttore ha una funzione biologica naturale, cioè avendo rapporti abusivi nei diversi branchi, cambia il sangue del gruppo portando variabilità genetica.

Che l’uomo sia un animale da branco lo si evince da tanti aspetti quotidiani, come il fatto di marcare il territorio.

Tutti sanno che l’animale orina nelle zone che a parere suo appartengono a lui, lasciando il suo specifico odore. Ma questo accade anche per l’uomo, a parte il fatto che espleta le sue funzioni nel gabinetto, il messaggio non cambia.

Se ad esempio conoscete persone che appena vengono in casa vostra, vi salutano e poi vanno subito in bagno, sapete che il senso è marcare il territorio: casa vostra diventa casa sua.
Se invece una donna va al gabinetto di un uomo può significare cose anche diverse, come sentire l’odore dei feromoni e valutare se l’uomo è compatibile.

A seguito degli studi del Dr.Hamer, sappiamo che i conflitti delle vie urinarie o le cistiti, sono sempre legati al territorio e alle invasioni da parte di qualcuno. Quindi è facile per voi verificare la vostra situazione durante sintomi legati a questi aspetti.

Per molti ad esempio, la cistite avviene in seguito ad una discussione accesa con qualcuno che lo ‘invade’, altre volte si riscontrano sintomi fastidiosi all’inizio di una convivenza. Pensate a come può sentirsi una persona che ha sempre vissuto da sola, all’arrivo del fidanzato in casa propria stabilmente.

Il branco è una costante per l’uomo, così come lo è nella famiglia di origine. Il figlio col proprio padre entra inevitabilmente in competizione, ma il mancino col padre ha un rapporto molto difficile; infatti il mancino non si sottomette e viene tartassato dal genitore che lo vorrebbe castrare. Il punto è che nessuno si accorge di queste dinamiche, nessuno ci ha abituato ad analizzare questi processi, avvengono sotto il nostro naso provocando diversi effetti collaterali.

In alcuni casi avremo figli schiacciati dai genitori, incapaci di farsi una vita propria; in altri casi, figli senza una guida solida per via di genitori troppo permissivi e così via.
E’ destino del capobranco venir sostituito da un giovane più forte di lui.
Questo in natura è un evento comune, mentre nell’uomo non è altrettanto facile per via di convenzioni culturali e sociali.

Non c’è dubbio che un giovane cervo possa spodestare il vecchio capobranco e prendere immediatamente il suo posto. Un giovane uomo, quasi sicuramente è in grado di superare il padre fisicamente già intorno ai 16 anni, eppure il passaggio non avviene. Il padre continua ad esercitare un potere simbolico che non corrisponde al suo potere reale; se i due si sfidassero gli equilibri cambierebbero in un baleno.

Questo causa un conflitto nei giovani che dura oltre il dovuto a causa di etica, ma anche delle modalità comportamentali nostrane che tendono a mantenere i figli in casa anche oltre i 30 anni. Ciò non è indolore, infatti il figlio rinuncia alla possibilità di realizzarsi formando il suo branco, la sua famiglia, la sua posizione sociale e lavorativa.

Biologicamente, la soluzione sarebbe di sottomettere il genitore, ma sarebbe estremamente barbaro come gesto. E’ per questo che già da migliaia di anni, la Bibbia raccomanda alla discendenza di lasciare il proprio padre e la propria madre e di onorarli.

E’ uno degli esempi più antichi in cui l’uomo rinuncia ad una parte della sua animalità a favore di un gesto umano; riconoscere chi ci ha dato la vita senza sottometterli.

Penso che conoscere le leggi della natura sia fondamentale per capire meglio cosa significhi essere uomini.

Vai alla parte 1


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foto di freedigital

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