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Come Funzionano Gli Investimenti Affettivi – perchè voltare pagina è così difficile

Quello di cui parleremo oggi è un sottile meccanismo psicologico.

E’ qualcosa con cui tutti abbiamo a che fare continuamente, solo che in molti casi non se ne sono mai accorti.

Il concetto di investimento e le sue influenze nei nostri comportamenti e decisioni.

Tanto per cominciare, gli investimenti non avvengono solo in ambito finanziario ma anche in quelli affettivi. Ogni volta che noi ci leghiamo ad un’idea in realtà stiamo già compiendo un investimento e questa idea diventerà tanto più stabile quanto più avremo investito su di essa.

Ma partiamo dalla definizione di investimento.


 
INVESTIMENTO= Impegno di risorse per acquisire beni o servizi suscettibili di fornire in tempi successivi un utilità economica.

In altre parole, investire equivale a spendere prima per guadagnare qualcosa di superiore in un secondo momento.

Possibilmente, ci si augura sempre di investire una somma per ottenerne una maggiore, altrimenti si parla di cattivo investimento.

Da un punto di vista culturale, il termine ‘investimento’ è entrato a far parte del mondo finanziario ma in realtà il concetto in se stesso è qualcosa che esula dal semplice aspetto economico.

Tutto quello che facciamo, se siamo in equilibrio, risponde ad uno scopo che ci siamo prefissi. Di norma è un obiettivo che aiuta a garantire la nostra sopravvivenza, per cui ogni azione compiuta può essere considerata un investimento al fine di ottenere questo risultato.

Se io investo nella mia situazione finanziaria, mi basterà mettere da parte alcuni capitali e dirigerli verso attività più remunerative: immobili, titoli nel mercato azionario, attività di rendite passive e altro ancora.

Ma ci sono altri modi di investire e su altri settori, per esempio nella salute.

Le persone che investono sulla loro salute, adotteranno una serie di iniziative volte ad ottenere questo risultato importante, per esempio: correre, fare palestra, seguire una dieta bilanciata, dormire almeno 8 ore al giorno e così via.

Queste azioni sono investimenti per il loro benessere e ovviamente richiedono un impegno costante, che in altri termini può tradursi anche in un esborso di denaro: la palestra costa, il cibo delle coltivazioni ecologiche ha un prezzo notevolmente più alto di quello canonico, dedicare del tempo al fitness equivale a lavorare meno ore e guadagnare meno ecc.

Personalmente sono una persona che investe molte delle sue entrate nell’ambito della formazione. Dal mio punto di vista, l’istruzione e la crescita personale sono il migliore investimento che potrei fare e quindi mi ci dedico talmente tanto da aver trasformato questo interesse in una professione vera e propria.

Non voglio dire che tutti debbano fare la stessa cosa, ma è una mia scelta che a monte rivela una necessità di migliorare il mio status e questo strumento su cui investo è semplicemente il più adatto alla mia indole.

Dunque investire è un concetto equivalente a quello di ‘sacrificio’, ovvero rinunciare ad un piacere immediato per ottenerne uno migliore o anche di livello etico e morale superiore in futuro.

Il problema è che molti non hanno una buona visione del sacrificio e spesso si bloccano appena sentono nominare questa parola. Direi che è tutta una questione di focus.

Se noi prendiamo il concetto nella sua interezza, il sacrificio indica sia una rinuncia ma anche un investimento. Mentre nel termine ‘investimento’ si tende a far passare in secondo piano la rinuncia e ci si focalizza maggiormanete sul guadagno.

In realtà sono la stessa cosa, ma la differenza percettiva dipende solo dal tipo di umore che possiede la persona.

Chi ha una mentalità depressiva, tenderà a vedere solo sacrifici nella sua vita; gli intraprendenti daranno per scontato che ogni cosa ha un prezzo e se ne dimenticheranno, concentrandosi solo sulle opportunità di guadagno.

Esiste poi un altro tipo di investimento che risale all’alba dei tempi, quando ancora il denaro non esisteva. Si tratta degli investimenti affettivi.

Quando voi siete legati ad una persona, è sempre qualcuno di molto importante per voi, perchè vi consente di soddisfare i vostri bisogni fondamentali di sopravvivenza; per questo sentite il desiderio di tenervi stretta quella persona e avete paura di perderla.

A quel punto, poichè siete interessati a mantenere le cose come stanno, cominciate ad investire su quella relazione/rapporto umano, e come conseguenza di ciò vi applicherete in azioni finalizzate ad ottenere questo risultato.

Per questo se avete degli amici e sono persone preziose per voi, cercherete di comportarvi in modo corretto nei loro confronti, sarete gentili e se qualche volta vi capitasse di essere adirati con qualcuno, ci pensereste sempre 2 volte prima di scaricarvi i nervi su qualcuno di loro.

Perchè?

Perchè voi avete investito su quelle amicizie, voi vi siete comportati in modo tale da non perdere la stima reciproca e per non sentirvi abbandonati per una stupida reazione.

I tipi di investimento effettuati sono diversi, per esempio il tempo. Avete una conoscenza da 10 anni e un giorno il vostro amico è di cattivo umore e vi tratta male…che fate?

1) Potete decidere di mandarlo a quel paese e andarvene. In altre parole lo trattereste come trattereste un qualsiasi estraneo.

2) Vi trattenete e cercate di essere comprensivi con lui, la cosa magari vi infastidisce ma date tempo al tempo in modo di lasciargli la possibilità di chiarirsi e non rovinare il rapporto.

Qual è la differenza tra i due atteggiamenti?

Nel primo caso voi vi comportereste solo in base a ciò che vedete in quell’istante. Se una persona per strada vi manca di rispetto voi ‘normalmente’ non cercate di comprendere le sue ragioni perchè non vi interessa. Soffermarsi ogni volta mezz’ora per capire gli atteggiamenti altrui sarebbe una perdita di tempo e voi non potete farlo 20 volte al giorno con persone che non appartengono alla vostra cerchia, perchè non avete investito su di loro e non vi serve.

Se invece lo stesso tiro lo fa un amico, per voi non sarebbe altrettanto facile voltare pagina ed andarvene, perchè voi preferireste scoprire che c’è stato un malinteso, che un rapporto di 10 anni non si cancella così stupidamente, che ci devono essere delle ragioni dietro, che voi non potete aver perso 10 anni della vostra vita a fare spazio ad un totale imbecille.

Anche perchè comincereste subito a pensare a quante persone avete ignorato nel frattempo per restare con altri, e la cosa sarebbe traumatica.

Quando voi investite, significa che vi siete impegnati in un rapporto che serviva a garantire una certa stabilità in cambio del vostro sacrificio personale.

Se prendiamo il caso delle relazioni amorose, come mai ci sono situazioni in cui coppie stanno insieme da 30 anni, di cui i primi 5 felici e i restanti 25 disastrosi?

Perchè in quei 5 anni c’è stato un grosso investimento che nessuno dei due ha il coraggio di buttare via, si pensa sempre :”Ma presto le cose miglioreranno…” e passa un anno, poi un altro, poi 5 e poi 10…

Alla fine ci si ritrova ad aver ‘scommesso’ sul cavallo sbagliato ed è troppo tardi, al punto che si innesca un meccanismo ancora più contorto: l’autoconvinzione che si è fatta la cosa giusta.

Provate a pensare al gioco d’azzardo compulsivo. Quando si va al Casinò, di norma, un po’ si vince e un po’ si perde, tuttavia alcuni sviluppano un’illusione di controllo che va contro le statistiche. Infatti, il più delle volte non sono giochi di abilità ma di fortuna e probabilità, sempre a favore del banco naturalmente.

Così la prima volta perdete 50 euro, la seconda ne vincete 200, poi ne perdete altri 50 e ne vincete 100…a quel punto sembra che valga la pena continuare. Eppure iniziate a perdere continuamente e presto andate sotto di 1000 euro.

Che succederà?
Ormai avete investito troppo (1000 euro) per smettere, se lasciate ora perderete tutto, volete almeno rifarvi. E da lì continuerete a perdere l’impossibile mentre la soluzione più saggia sarebbe stata ‘ammettere’ di aver fatto un errore e non prolungare oltre l’agonia.

In quelle situazioni, credetemi, non si vince mai e non parlo di gioco d’azzardo ma anche in altre situazioni: lavoro, amici sbagliati, relazioni senza via di uscita.

Non potrete mai rifarvi perchè è la vostra stessa struttura a farvi perdere, l’altro non c’entra. Siete voi che dovete centrarvi in voi stessi per prima cosa, ma per farlo dovete lasciare il tavolo da gioco.


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