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Come Eliminare i Punti Deboli Ricaricando le Nostre Batterie Vitali

In precedenza ho parlato di ‘come trovare un equilibrio’ vivendo una vita sana.

Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo è necessaria costanza ed un metodo sistematico.

La differenza tra coloro che migliorano le proprie strutture mentali e quelli che non ci riescono sta solo nell’approccio verso gli eventi quotidiani.

Non esistono ‘persone più sfortunate’ di altre, al massimo ci sono persone che sanno cogliere le opportunità di crescita trasformandole in eventi favorevoli, e coloro che li subiscono senza fare tesoro dell’esperienza vissuta.

Per rendere le cose più semplici e comprensibili, utilizzerò la metafora delle batterie vitali.


Chi comincia un percorso di crescita personale si rende conto che il primo ostacolo da superare sono i propri limiti personali.

Questi possono essere definiti come ‘punti deboli’, cioè tutta quella serie di attitudini, paure e conflitti che ci inibiscono dal compiere determinate scelte e bloccano la nostra libertà di azione.

Tuttavia, il solo fatto di sapere di avere dei punti deboli non è di per sè sufficiente a farceli superare. Occorre un processo efficace di purificazione.

Anche perchè i punti deboli, in realtà, non sono altro che i nostri futuri punti di forza che aspettano solo di essere compresi ed accettati.

Lavorando con persone, mi sono accorto che alcuni riuscivano a modificare questi impedimenti in maniera molto più rapida degli altri, al punto che il loro carattere si modificava drasticamente.

Per esempio, i principali limiti di una persona alla nascita sono la mancanza di Riconoscimento e di Accettazione.

Se ci troviamo in questa situazione, tutto ciò che faremo sarà finalizzato al superamento di queste lacune e tutti i nostri progetti, in maniera sottile mireranno ad ottenere accettazione e riconoscimento dagli altri, perchè le nostre batterie sono scariche.

Da un certo punto di vista, potremmo affermare che i nostri limiti siano costituiti da tutto ciò che i nostri genitori non ci hanno dato.

E ciò che non abbiamo ricevuto da loro può essere spiegato in 2 soli modi:

1) Non volevano darci qualcosa, perchè per loro è stato dannoso.

2) Non erano in grado di darci qualcosa, perchè non lo avevano neanche loro.

Provate ad immaginare, un genitore che a sua volta non ha mai sperimentato cosa fosse il riconoscimento, potrà mai riconoscere il proprio figlio in maniera soddisfacente?

Probabilmente no.

Allora, supponiamo che le vostre batterie del riconoscimento siano completamente scariche perchè nessuno in casa ha mai provveduto a farvi una iniezione di energia. Come vi comporterete?

Di sicuro, cercherete di coprire il vostro fabbisogno energetico da soli adottando qualche provvedimento salvavita: la domanda infinita.

Per questo, noterete che le persone con le pile scariche di riconoscimento faranno di tutto per essere riconosciuti da voi.

Sono quelle persone che ogni volta compiono un’azione, prima ancora per l’utilità del gesto in sè pensavano a come quel gesto potesse permettergli di ricevere elogi, ringraziamenti e forme di apprezzamento da parte vostra.

Vi ci ritrovate anche voi?
Avete mai programmato le vostre scelte solo per compiacere qualcun altro?

A livello di crescita personale, gli effetti saranno di due tipi:

A) Le persone che agiscono inconsciamente per ‘fame’ di riconoscimento, continuano a riceverne ma non sanno neppure come assimilarlo.

Sono paragonabili a coloro che mangiano ma non si nutrono di ciò che ingeriscono per cui continuano a sentire i morsi della fame.

Di solito queste persone restano schiave di un desiderio inestinguibile di riconoscimento e non sarà possibile dissuaderli dal perdersi in progetti fallimentari in tal senso.

Le loro batterie non si ricaricano perchè non hanno neanche capito di averne una, e pensano di essere dipendenti dagli altri in tutto e per tutto.

B) Le persone che sono consapevoli della loro mancanza, ed imparano a ricevere il riconoscimento ricaricando le loro batterie.

Il risultato in questo caso è completamente diverso.

Inizialmente le persone continuano a ricercare il riconoscimento o l’accettazione degli altri, ma sanno benissimo che il motivo è la mancanza di questa energia da parte della propria famiglia.

Di conseguenza è come se avessero imparato ad inserire il caricatore nella presa di corrente, ed ogni volta che vengono elogiati od apprezzati, il loro livello energetico interiore si alza e la pila comincia a ricaricarsi.

Ad un certo punto la batteria tocca il massimo del suo accumulo e non è più necessario andare oltre.

In quel frangente, è come se la persona che a suo tempo era affamata di attenzioni, improvvisamente si rendesse conto di non averne più bisogno.

Ha smesso di avere fame, e non è più dipendente dagli altri.

Così i suoi pensieri cambiano e le sue idee si trasformano.

Se fino al giorno prima aveva pianificato tutto per ottenere un complimento, ora non gli interessa più, non ne ha più bisogno. E’ come se i suoi genitori lo avessero accettato/riconosciuto da sempre, sin dalla nascita.

Allo stesso modo, non è più suscettibile a ricatti psicologici perchè non teme più di aver bisogno degli altri per sopravvivere emotivamente. E’ diventato indipendente ed adulto a tutti gli effetti.

Poichè questo bisogno di base è stato soddisfatto, molte delle tensioni correlate cominciano a decadere. La persona non sarà più ossessionata da certe paure e comincerà a dedicarsi a dei bisogni più sofisticati.

Per questa ragione la stabilità emotiva della persona aumenta e molto presto comincerà ad individuare nel suo bagaglio una nuova caratteristica da fortificare, ricaricando un’altra batteria.

Questo processo è virtualmente infinito, così come lo sono i vostri potenziali miglioramenti.

Ad alcuni sembrerà strano arrivare alla condizione in cui non si è più dipendenti da nessuno, fase in cui se gli altri ci sono bene e se non ci sono basta rimpiazzarli.

Eppure è possibile e non è nulla di magico.

Possiamo identificare questo processo con il soddisfacimento dei bisogni della piramide di Maslow, secondo il quale esiste una gerarchia precisa di condizioni da rispettare per il nostro fabbisogno.

A dire il vero penso che le priorità da garantire siano differenti per ognuno di noi.

Per esempio, ci sono persone che dovrebbero lavorare prima sulla stabilità economica e ricaricare le loro batterie finanziarie; altri invece avrebbero necessità di coltivare le loro capacità sociali; altri ancora dovrebbero imparare ad organizzare un loro territorio ecc.

Ogni volta che raggiungete una di queste tappe, la vostra stabilità psichica sarà inevitabilmente aumentata e se avrete delle crisi non potranno più toccare questi campi perchè se avete rinforzato i gradini più bassi della piramide, avrete anche delle fondamenta molto forti che nessuno potrà più intaccare.

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