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"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Alcune persone sono più sfortunate di altre?

memorie-sfortunaLa prima cosa che salta all’occhio lavorando con le tecniche di senso biologico, memorie cellulari ed eredità familiari, è che non siamo poi così spontanei come si pensava.

Sapevamo già che tutte le nostre caratteristiche fisiche sono ereditarie, questo di certo non ci impressiona. Sapere che anche le esperienze di vita sono pre-programmate dal nostro cervello biologico, mette un po’ di stress in più.



Non c’è nulla di preoccupante nel camminare e cadere per terra di tanto in tanto, ma sapere che anche quella caduta manifesta un programma speciale di sopravvivenza ereditato da una esperienza di un antenato ci lascia basiti.

A questo punto si possono avere solo due atteggiamenti: si comincia a prendere coscienza dei meccanismi che regolano le nostre esperienze, in modo da raggiungere il massimo profitto; o si cade nel fatalismo e si comincia a maledire il destino avverso per quello che abbiamo ereditato.

Sapere che le memorie cellulari sono l’eredità dei conflitti irrisolti dei nostri antenati, da un lato ci giustifica “Non è colpa mia, è colpa loro, il problema era loro!”. Ma questa è una magra consolazione, perchè non è scaricando la colpa su chi ci ha dato la vita (tra l’altro) che miglioreremo il nostro stato attuale.

Da un altro rischia di farci cadere nella disperazione, come a dire “è andata così per generazioni, nessuno ha saputo affrontare il problema, che possibilità ho io?”

Questi sono atteggiamenti di chi ha una profonda sfiducia in se stesso.

Non ha senso avvilirsi nel venire a conoscenza di un sistema che ha regolato l’evoluzione dall’alba dei tempi e che ci ha fatti sopravvivere per miliardi di anni; vi rendete conto!? MILIARDI!!!

Non solo siamo ancora vivi, ma ci siamo addirittura evoluti e ci siamo evoluti a partire da quando eravamo esseri non consapevoli.

Allora se la natura ha saputo fare questo senza l’autocoscienza, vogliamo credere che ora sia diventato impossibile risolvere piccoli conflitti umani come raggiungere un buon equilibrio familiare, risolvere una depressione o la mancanza di autostima?

Lo scopo della natura, con le leggi biologiche, era quello di far sopravvivere la specie. L’obiettivo principale è la sopravvivenza della razza, poi quella dei singoli ed infine raggiungere il benessere.

Per la natura, se voi vivete fino a 80 anni, in depressione, o paranoici, un po’ sciupati piuttosto che su di una sedia a rotelle, è un successo. Lo scopo è raggiunto. Certo oggi il tenore di vita nelle nostre società occidentali si è molto alzato, per cui le problematiche vitali non sono più il cibo o il riparo dal freddo, ma sono il benessere psicofisico.

L’unico modo di risolvere i propri problemi è capire quali siano le memorie cellulari che abbiamo ereditato. Tutti ne abbiamo diverse e sono ‘sempre’ eredità riguardanti problemi e casini familiari.

Ho avuto possibilità di studiare alberi genealogici di molte persone e posso assicurarvi che in ogni famiglia c’è di tutto: abbandoni, tradimenti, incesti, rigetti, segreti e chi più ne ha più ne metta.

Uno dei motivi per cui organizzo seminari di gruppo è proprio quello di sfatare la credenza secondo la quale noi siamo peggio degli altri. Direi che c’è una certa differenza tra credere di essere peggio e non sapere le questioni private altrui, del resto un detto recitava “I panni sporchi si lavano in famiglia”.

Essendo le memorie sempre relative a conflitti irrisolti degli antenati, avendo dentro di noi molte memorie , è evidente che tutti siamo portatori di notevoli difficoltà. Queste difficoltà sono le questioni su cui ci soffermiamo ogni giorno: paure, fobie, errori in cui ricadiamo, rapporti sbagliati. Tutti questi episodi, se andate a cercare, noterete che rispecchiano qualcuno della vostra famiglia.

Dunque, non esistono persone senza problemi o sfortunati, esistono persone che hanno memorie diverse dalle nostre e che quindi affrontano difficoltà differenti.

Qualcuno osserverebbe che esistono persone in condizioni disagiate oppure che muoiono molto più presto di altri. E’ tutto vero ma se togliamo il giudizio possiamo riscontrare anche delle situazioni particolari.

Ad esempio, possiamo osservare che molte situazioni sono diventate ‘per noi’ tragiche in quanto il risultato era nefasto, ma non perchè di fatto la situazione fosse esageratamente problematica. Chi ha potuto leggere il libro “Il cuore vigile”, sicuramente avrà notato come le persecuzioni degli ebrei nell’Olocausto, in larga parte sarebbero potute essere evitate dalle vittime. Infatti molti ebrei le hanno evitate semplicemente trasferendosi dopo i primi richiami, usando più buon senso di altri.

Gli abitanti del paese del terzo mondo muoiono di fame, eppure chi risolve il conflitto trova la forza per uscire e scappare all’estero, alcuni diventeranno persino miliardari, nonostante siano vissuti nelle stesse condizioni di partenza.

Le memorie le si rintraccia anche in questi casi, ma il senso viene dalla funzione di questi ‘sacrifici’.
Hellinger spiega molto bene la questione grazie alla tecnica delle costellazioni familiari.

Ci sono persone che non sono sfortunate, forse sono solo più generose ed altruiste, a partire dal bambino che viene abortito ma che ha pur sempre un cervello biologico, fino al giovane che si sacrifica sobbarcandosi il peso di una famiglia intera. Le stesse cose in ogni caso avvengono in natura.

Una madre non alleva più cuccioli di quelli che può mantenere, se le condizioni cambiano, dei piccoli vengono sacrificati ed è un bene, per quanto sia triste, perchè un cucciolo in meno vuol dire sopravvivenza per tutti gli altri. Ci sono scelte dolorose da fare ma devono essere fatte.

In altre condizioni il sacrificio riguarda la persona che si fa carico delle difficoltà altrui, una memoria di salvatore.
Ma chi è quello che si prende il peso come un agnello sacrificale?

In primo luogo è quello diverso dagli altri, perchè se si sacrifica vuol dire che ha rinunciato a se stesso, mostrando abnegazione. In secondo luogo può essere anche fisicamente più debole, ma nello spirito è quello che si è messo in gioco.

Nelle famiglie ci sono talvolta delle grosse crisi che potrebbero spazzare via tutti in un colpo solo. Queste crisi possono portare a delle disfunzioni nei rapporti, causando conflitti e malattie. Immaginate una famiglia che si sfascia, o un tracollo finanziario ecc.

La persona che si sacrifica assume su di sè il peso sia psicologico che fisico della questione. Così facendo si indebolirà molto, si ammalerà e forse chiuderà la sua sfera emotiva perchè ormai vive una vita insopportabile; ma così facendo permette agli altri di non subire nessuno choc. Pensate a quelle situazioni in cui qualcuno sta in condizioni gravi di salute, invece di curarsi al meglio tace per evitare di allarmare gli altri.

Il ‘sacrificato’ è allo stesso modo la figura di svolta per il gruppo, perchè grazie a questo gesto si mette in uno stress superiore alla norma e così facendo il cervello si trova costretto a trovare delle soluzioni radicali al conflitto che incombe.

Un sacrificato è una persona che in apparenza ha ereditato le memorie ‘sfortunate’, è quello che sembra avere un cattivo destino. Ma non è propriamente vero, siamo noi che lo giudichiamo senza capire cosa sta facendo.

Nel mondo ci sono molte persone famose che sono arrivate al successo proprio in seguito a periodi terribilmente sfortunati. Adesso diciamo che sono fortunati, vediamo un Anthony Robbins, guru della Programmazione Neuro Linguistica che guadagna 100 mila dollari al giorno e pensiamo che è un fortunato.

In realtà ha avuto delle crisi terribili, era obeso, soffriva di depressioni, problemi familiari. Era uno sfortunato, ha solo girato a suo favore le stesse identiche memorie cellulari e ora è Anthony Robbins.

Non conta che memorie o conflitti abbiamo ereditato perchè non ci piacerà essere interamente nei panni di nessuno. Tutti hanno dei pro e dei contro, la vera differenza è data dalla nostra consapevolezza nel riconoscere le nostre memorie, inclinazioni, assecondarle e sfruttarle al meglio.

Solo così potrete passare da ‘sfortunati’ a realizzati, e a quel punto nessun ostacolo potrà fermarvi.


foto di freedigital

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