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"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

La Gratitudine e la Base della Ricchezza – Come interferire nel flusso del benessere

Da cosa dipendono i meccanismi che portano al malessere o quelli che invece conducono ad un miglior benessere?

Se riuscite ad interiorizzare tale dinamica, avete in mano la possibilità di trasformare il modo di percepire la vostra vita in maniera sostanziale.

Tutto dipende da un semplice sentimento, di cui molti hanno sentito parlare ma pochi lo hanno mai visto.

E’ la ‘Gratitudine’.

Ciò che vi arriva dipende da quanto sapete essere grati al mondo, ma non si tratta di una semplice convenzione o gentilezza nei confronti di chi vi fa un regalo.

Siete voi stessi a far arrivare ciò che vi meritate.
Forse qualcuno starà pensando che mi stia riferendo solo ad una ricchezza materiale o finanziaria.

Non è così, è molto di più.

Sto parlando del benessere, che dipende sia da condizioni economiche ma anche da elementi affettivi, sociali, spirituali.

Anzi, è soprattutto una questione spirituale, perchè se non avete una buona propensione verso il mondo dal vostro interno, sarà difficile che riusciate a trasformare ciò che è fuori di voi.

E’ molto semplice.
Ogni cosa che accade dipende dai vostri ‘conflitti’, se siete in un periodo di squilibrio tutto si rifletterà nei vostri pensieri e di conseguenza nelle vostre azioni.

Le azioni, a loro volta plasmeranno il vostro ambiente esterno che a sua volta eserciterà delle pressioni psicologiche su di voi.

Come vedete è tutta una catena ininterrotta; una catena in cui ormai risulta difficile chiedersi chi sia stato il primo a cominciare e dove sarebbe giusto intervenire.

Non vi preoccupate, vi propongo io una soluzione.

Riprendete in mano il vostro potere decisionale e stabilite di essere voi i primi ad invertire il flusso cambiando il primo anello di questa catena.

Se siete convinti di questo passo, avrete il mondo ai vostri piedi (in senso buono) perchè condizionando un solo anello della catena, obbligherete tutti gli altri ad adeguarsi al vostro cambiamento.

E la cosa straordinaria è che se il vostro cambiamento è animato da giusti propositi, l’universo amerà questa vostra determinazione e vi spalancherà tutte le porte possibili per aiutarvi.

Ciò di cui avete bisogno ora è di comprendere quale sia il motore di questa trasformazione, ovvero la Gratitudine.

Secondo il mio pensiero, la gratitudine è il risultato di alcuni passaggi fondamentali che ognuno dovrebbe compiere di fronte ad una situazione problematica.

1) Dovete prima riconoscere di avere un certo problema o difficoltà; in pratica dovete riconoscere la realtà, ciò che è.

2) Dovete accettare di avere quel problema è che le cose sono andate in questo modo, non potete negare la realtà.

3) Trovare i risvolti positivi in questa situazione e scoprire tutte le acquisizioni ed i guadagni di questa condizione che in un primo momento non avevate considerato. A quel punto potete essere davvero grati e ringraziare per ciò che avete avuto.

Un po’ strano?
Non proprio.

In realtà ciò che accade è al 99% guidato dal nostro inconscio che sebbene non parli molto con noi, ha delle idee molto chiare sul vostro futuro e sa bene che cosa gli piacerebbe farvi fare.

Per esempio, l’inconscio ha in mente l’evoluzione della specie, e nel nostro caso evolvere significa acquisire maggiore forza e fiducia in noi stessi per renderci più forti. E se diventate più forti è naturale che l’intera specie avrà maggiori possibilità di sopravvivere.

Ma come può un individuo evolvere se ha solo situazioni facili da affrontare?

NON PUO’!

Per questo occorre stravolgere il modo di pensare alla base.
Quando vi sentite di essere in una difficoltà dovete riconoscere il fatto che vi state trovando in una specifica palestra e dovete allenarvi.

Dovete accettare che il vostro problema e la vostra debolezza era quella e non un’altra.

Dovete poi usufruire di questo allenamento per poter poi ringraziare di essere diventati più forti, perchè quella forza ve la porterete dietro anche in tutte le altre situzioni.

E la cosa positiva è che più affrontate prove, più diventate forti, più la vita comincerà a sembrarvi facile e maggiori saranno le occasioni di benessere.

Viceversa, più vi opponete alle prove, meno le accettate e meno ancora vi fortificherete. Resterete bloccati e deboli e non avrete accesso a condizioni migliori, adeguate al vostro rango spirituale. Vi autolimiterete e proverete malessere.

La condizione paradisiaca è quella in cui ci si sente felici a causa dei continui progressi dell’anima, l’inferno è semplicemente quando la vostra anima, per un motivo o per l’altro, è impossibilitato a crescere.

Se dovessimo fare un esempio pratico potremmo parlare appunto del denaro.

Qualcuno vorrebbe ambire a posizioni economiche più dignitose, tuttavia ha la tendenza a respingere la fatica.

Vorrebbe un conto corrente più ricco, ma non ha voglia di lavorare mezza giornata in più alla settimana.

Questo è chiaramente un contro senso, perchè non potete pensare di guadagnare di più facendo lo stesso identico lavoro.

O cambiate completamente mestiere o se fate lo stesso dovete lavorare di più per guadagnare maggiormente.

Quindi una persona che si ritrova esausta potrebbe ‘maledire’ il troppo carico di fatica fisica e respingerla. A quel punto il risultato sarà ‘ingratitudine’ e il vostro cervello farà in modo di non caricarvi ulteriormente in futuro ma ridurrete anche le vostre disponibilità economiche.

Se invece riuscite a notare che il lavoro in più, da un lato vi ha fatto faticare un po’, ma dall’altro vi ha consentito maggiori introiti nel mese, siete liberi di provare un altro sentimento piacevole.

Potete essere felici degli sforzi fatti, che ora acquisiscono un nuovo significato e forse comincerete a non sentire più quella fatica perchè avrete lasciato spazio all’entusiasmo: dal greco èn-theos= pieno di un Dio.

E come ci si può sentire sapendo di avere un Dio dentro di sè?

A quel punto voi noterete che le vostre azioni non sono slegate dal contesto e dai risultati e che c’è una sequenzialità nel cammino.

Essere grati significa riconoscere che tutti gli sforzi fatti erano necessari per conseguire il beneficio che avete saputo raggiungere.

La maledizione allontana, la gratitudine avvicina.

Naturalmente avete avuto la possibilità di fare 10 di fatica ed ottenere 100 o 1000 di risultato.

Potreste ancora essere di cattivo umore o infastiditi?
Credo proprio di no.

Avrete compreso che per avere un beneficio occorre compiere sempre un piccolo sacrificio. Cioè rinunciare ad un piacere immediato per ottenerne uno di gran lunga superiore in futuro.

Dovete considerare ogni vostra azione come il trampolino di lancio per un livello successivo.

Ad esempio, a qualcuno che lavora e si sente strozzato dai pagamenti potrebbe sembrare dolente la questione delle tasse.

Ma anche questo pensiero è del tutto folle e sbagliato, perchè più tasse pagate e più significa che state guadagnando. Dovreste augurarvi di doverne pagare sempre di più, non è quello il problema.

Questo vi consente di orientarvi da un meccanismo di chiusura e riduzione dei costi, ad uno di apertura ed espansione delle opportunità.

Perchè se voi vi chiudete tenderete a rivedere al ribasso tutte le vostre aspettative ed agirete con sfiducia in modo da ottenere sempre di meno, solo per: evitare troppe spese, tasse, lavoro extra ecc.

Questo innesca il meccanismo della povertà, in senso lato.

Il meccanismo del benessere consiste nell’identificare tutte le tappe necessarie a conseguire i vostri obiettivi e ritenerli piacevoli di per se stessi.

Esempio: per avere un titolo di studio facilmente, occorre che vi piaccia quel che studiate.
Per avere dei buoni rapporti sociali o relazionali, è necessario che abbiate piacere nello scambio con persone note o estranee.
Per avere una buona rendita è utile amare ed essere contenti del proprio lavoro, indipendentemente dal risultato economico.
Per la salute, occorre provare piacere per le attività sportive, alimentazione sana e crescita personale.

Nulla è impossibile se agirete seguendo i giusti passi in sequenza, giorno per giorno.


foto di freedigital

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