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"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Se non c’è incastro – Il rapporto va Bene o va Male?

“HO AVUTO UNA RELAZIONE CON UNA RAGAZZA PER CIRCA SEI MESI,POI LEI MI HA LASCIATO,DICENDO DI AVER CAPITO DI NON ESSERE COMPATIBILI,IO SONO ANCORA MOLTO INNAMORATO E DI TANTO IN TANTO LA CHIAMO E SE CAPITA CI VEDIAMO,E QUANDO SUCCEDE E MOLTO BELLO,SUCCEDE DI SCAMBIARCI EFFUSIONI E LA VEDO FELICE E SEMBRA DI TORNARE INDIETRO AI BEI TEMPI.POI SPARISCE E NON SI FA SENTIRE,FOSSE PER LEI,ANCHE PER MESI,SE IO NON LA CHIAMO.NON RIESCO A CAPIRE QUESTO SUO STRANO MODO DI COMPORTARSI,NON SO CHE FARE E SE SIA IL CASO LASCIARLA ANDARE,ANCHE SE DEVO AMMETTERE NON RIESCO A DIMENTICARLA E LA COSA MI FA PROFONDAMENTE SOFFRIRE.”
 
I dubbi sono spesso il grosso del problema, una volta che li hai sciolti, non solo non ti interessa più chiedere spiegazioni perchè sai già cosa passa nella testa altrui, ma sai anche come procedere per risolvere la situazione al meglio.
 
 
La cosa rilevante nel porsi questo genere di domande, è che diventa evidente il fatto di non conoscere certi meccanismi dei rapporti umani.

Il dubbio principale viene dal fatto di non capire perchè l’altra persona si è allontanata da noi, anche se sembrava andare tutto abbastanza bene.
 
Per rispondere a questo dubbio, bisogna inserire un parametro al nostro modo di vedere la relazione.
 
Quando si è in un rapporto i casi possibili sono 3:
 
1) La relazione mi fa vivere meglio di come vivevo da solo.
In questo caso la persona farà di tutto per cercare di continuare a mantenerla.
 
2) La relazione non mi fa vivere cambiamenti di rilievo, rispetto a quando ero single.
Possiamo parlare di rapporto neutro, non è nè bene nè male.
 
Certo non ha molto senso avere una relazione se non procura miglioramenti o crescita nel nostro tenore di vita.
 
3) La relazione mi fa stare peggio rispetto a quando ero solo.
Qui è il punto critico, se siete arrivati a questo punto il vostro rapporto è più che in crisi.
Chiudere la storia è solo una questione di tempo, che dipende anche dalla sopportazione dei due.
 
Il caso numero 1 è l’obiettivo preferenziale, il caso 2 invece è l’anticamera di una crisi. L’ideale sarebbe di passare dalla 2 alla 1, ma se questo non accade è chiaro che dopo un certo tempo ci si ritrova nella fase 3.
 
Dalla fase 3 ci si dovrebbe occupare di risalire alla 2 e poi alla 1 possibilmente.
 
La differenza in termini energetici è che quando una relazione funziona (caso 1) le persone si sentono ricaricate; nella neutralità non produce invece nessun effetto particolare, mentre nella 3 la relazione brucia energia e fa consumare i partner.
 
La prova del nove è che quando siete nella fase 1, la vostra vita migliora in tutti i contesti.
 
Quindi se la relazione è soddisfacente non solo voi state bene, ma anche il vostro lavoro, la salute, gli amici, tutto intorno a voi produce risultati migliori, anche il denaro.
 
Nella fase 3, succede l’inverso. Cominciate a stare male, anche se questo non significa che non vi troviate bene con l’altra persona, semplicemente ci sono delle frustrazioni di bisogni che vi producono indebolimento interno.
 
Così come quando fate un digiuno e diventate più deboli, anche la vostra persona si indebolisce interiormente e i risultati saranno una maggiore demotivazione, stanchezza e il conseguente/progressivo crollo di tutto ciò che è intorno a voi materialmente, socialmente, economicamente e a livello di salute.
 
Tuttavia c’è un elemento da considerare, che non è direttamente evidente.
 
Quando noi stiamo bene con una persona, magari stiamo meglio di quando eravamo da soli. Ma questo non significa che anche l’altra stia meglio di quando lei stava da sola.
 
C’è un livello di vita durante una relazione, e quello è il grado di benessere del rapporto.
 
Ma esiste anche un livello di benessere individuale, che talvolta può essere più alto rispetto a quello della relazione.
 
Esempio: diciamo che tu da solo ti senti a 5/10 (fai una pagella della tua vita); con la relazione ti sentivi a 7/10.
 
Sicuramente per te vale la pena e ti senti innamorato come effetto di questo miglioramento e gratificazione dei tuoi bisogni.
 
Ma è possibile che lei stesse già a 7/10 da sola, e con te sta a 7 oppure 6/10. Quindi il risultato non è lo stesso. Per te è conveniente la relazione, per lei no.
 
Perchè lei non mi cerca anche se sta bene con me?
 
Un altro elemento fondamentale che non ti è chiaro.
 
Se tu cerchi qualcuno, o qualcosa, è sempre perchè hai un interesse, dunque provi attrazione. Nel momento che quella persona non ha più qualcosa da darti o che ti possa interessare, purtroppo l’attrazione si perde e il fatto di cercarti diventa un impegno, con conseguente esborso di energia e fatica.
 
Come vedi, tu sei innamorato e tu la cerchi, mentre lei non prova le stesse cose e non ha bisogno di farlo: quindi non ha la stessa attrazione che hai tu.
 
Ma il motivo per cui non ti è chiaro come mai accada questo, sebbene stia bene con te quando sta in tua compagnia, è che tu confondi l’attrazione con le emozioni.
 
Per esempio, io posso anche trovarmi bene con una persona, anche benissimo, ma questo indica solo che ho delle emozioni positive per lei.
Quindi quando stiamo insieme mi fa anche molto piacere.
 
Però queste stesse emozioni io sono in grado di provarle anche da solo o senza quella persona, oppure ne posso trovare altre per ottenere lo stesso effetto.
 
In altre parole io so come provare emozioni positive e la persona in questione non è insostituibile, per cui non ho attrazione.
 
L’attrazione ce l’ho solo per le cose o le persone che non posso in alcun modo sostituire nella mia vita; di solito sono quelle che hanno qualcosa che nessun altro ha e che non posso lasciarmi sfuggire proprio per questo.
 
Dunque questa ragazza, quando la chiami accetta perchè evidentemente prova emozioni positive con te, ma non ha bisogno di te, perchè se tu non ci sei può fare altro per conto suo, quindi non prova attrazione.
 
La soluzione a questo problema è aumentare la tua capacità di essere speciale ed unico, in modo che lei non possa fare altro che venire a cercarti, per sua stessa convenienza, quindi anche di attrarsi ed innamorarsi o re-innamorarsi di te ad un livello più profondo del precedente.
 
 
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Questo argomento viene trattato nel corso “Regole nei Rapporti Umani”
 

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