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"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Relazioni Salvavita o Fuga dalla Depressione?

“In un primo momento questa relazione mi ha ridato vita… mi ha riacceso entusiasmo per le cose di tutti i giorni, anche voglia di frequentare amici, di leggere, di uscire… poi col tempo mi ha coinvolta sempre di più, praticamente esclusivamente… non ho voglia di vedere nessuno, frequento poche persone sia perchè non sono mai dell’umore sia perchè voglio essere piu libera per potergli scrivere o sentirlo… anche i miei familiari si sono accorti di come sto… dicono di non vedermi più ridere e mi vedono nervosa e intrattabile. Forse non ho il carattere per sostenere questa relazione! mi sta logorando e mi faccio ogni giorno più pena… Lui ha tutt’altro carattere… è un leader… ha un’incredibile autodeterminazione e …ahimè un incredibile potere dominante sugli altri… Può essere questo il problema? Ogni volta mi faccio convincere da lui che può andare avanti cosi… che dobbiamo cogliere solo l’aspetto più bello del nostro rapporto e godere di quello… Sarà possibile per lui ma non per me?”
 
Ormai sta diventando sempre più evidente che i problemi principali delle persone riguardano prevalentemente la sfera economica e quella affettiva.
 
In questo caso la nostra lettrice parla di una storia clandestina, ma situazioni simili capitano similmente anche in circostanze più alla luce del sole.
 
Ci sono dei punti ricorrenti in molte relazioni problematiche, vediamo quali.

Prima di tutto bisognerebbe chiedersi che cosa si cela dietro l’innesco di una relazione del genere.
 
Come viene raccontato, all’inizio questo rapporto ha riacceso l’entusiasmo per la vita. Questo implica che prima non c’era, in pratica ha dato luce ad una situazione che era depressiva, indipendentemente dal livello di gravità.
 
Col tempo però ha iniziato a mostrare i primi limiti, cioè il fatto che non era un rapporto pienamente soddisfacente.
 
E quindi si è passati alla fase 2: dall’essere radiosi e pieni di positività, ad uno stato di frustrazione perchè non si ha ciò che si desidera al 100%.
 
L’effetto è che le persone intorno lo notano e soprattutto la persona tende a ridurre i contatti con gli altri e le proprie attività per cercare di avere più tempo a disposizione per l’altro.
 
A parer mio, tutte le persone che ci mettono nello stato d’animo di isolarci da soli dal nostro sociale sono pessimi per la nostra salute emotiva.
 
Mai rinunciare alla nostra base sociale, il nostro branco! Significa annullarsi e quando il rapporto finisce ci si ritrova con la terra bruciata intorno a noi.
 
Ma cosa ci fa comprendere questa scelta?
 
Perchè dovrei ridurre attività o contatti con altre persone, se non per il fatto che in questo momento non li ritengo troppo gratificanti?
 
In altre parole la situazione ‘relazione’ scatta come un salvavita per ridare entusiasmo ad una vita che non ne procura più. Quindi è uno strumento per uscire dalla depressione.
 
Il vero problema dunque è alla radice, la mia vita non è ricca di cose positive che mi diano sollievo e motivazione per agire e dunque manca un progetto degno di nota.
 
Chi si imbarca in un nuovo progetto infatti esce facilmente dalla depressione.
 
Per evitare questo senso di vuoto, il modo più facile è trovare qualcuno a cui appoggiarsi emotivamente.
 
E nel tuo caso hai trovato quest’uomo.
 
Ma sintetizzando ci si accorge che tu parti da una situazione di debolezza, e questo si riflette indubbiamente anche nella stabilità emotiva, poichè sei in cerca di un sostegno.
 
L’altro invece è una persona decisamente più forte e dominante, per cui ricaviamo immediatamente la polarità del vostro rapporto.
 
Chi è che ha più bisogno dell’altro tra voi due?
 
Sicuramente tu.
 
Il tuo uomo ha la sicurezza interiore sufficiente per trovare un’alternativa facilmente, ha le capacità necessarie a convincere gli altri a fare ciò che desidera. Tu non puoi far altro che dirigerti dove lui ti chiede di andare, ma non potrebbe facilmente accadere il contrario.
 
Poichè lui è più forte caratterialmente e sicuro di avere la possibilità di trovarsi delle alternative, lui non ha paura di perderti perchè sa che tu resterai esattamente dove sei.
 
Se tu avessi un carattere più sicuro e deciso potresti impensierirlo e anche ‘attrarlo’ maggiormente, a quel punto la bilancia del potere contrattuale nel rapporto si sposterebbe più nel centro.
 
Ma poi considera altri fattori.
 
Lui sa che tu stai male, però ti sprona a continuare in quella direzione, dunque ti sta chiedendo di sacrificarti per lui, ci sei?
 
E secondo te è così degno di interesse una persona che non considera i tuoi bisogni anche se ti vede soffrire? Non pensi che ci sia un senso di immaturità su un aspetto fondamentale per un rapporto?
 
Tornando ad un passo indietro, perchè il tuo valore ai suoi occhi e a quelli di chiunque altro aumenti, è necessario che il tuo atteggiamento lasci intendere che ci sono delle conseguenze negative a chi non ti da ciò che desideri.
 
Per esempio, se io so che tu non cambierai mai atteggiamento nei miei confronti anche se io ti trascuro, è chiaro che nulla mi imporrà di modificare il mio comportamento verso di te. L’unica cosa potrebbe essere il dispiacere che proverei nel vederti soffrire, ma se questo non avviene vuol dire che:
 
a) non sono in grado di vedere la sofferenza altrui, quindi sarò estremamente egoista nel rapporto;
 
b) forse riesco a vedere la tua sofferenza ma non me ne importa e dunque sarò volutamente egoista.
 
In qualunque modo lo guardi è un pessimo resoconto.
 
Torno a dire, hai attrazione per una persona che non rispetta i tuoi bisogni e i tuoi sentimenti e ti impone di continuare per ‘comodo’ su quella strada?
 
Come puoi intuire, la relazione è specchio di ciò che siamo ora interiormente.
 
Se vivi questa situazione puoi dedurre che per migliorare la tua situazione non basterà un’altra relazione con un altro uomo, perchè il problema principale è risolvere i tuoi debiti di autostima e fiducia in te stessa.
 
Se non sviluppi il rispetto di te, cioè non permettere che ci si comporti in un dato modo; una vita ricca di interessi, che ti sostengano nei momenti meno facili; o la capacità di punire con la tua assenza chi non ti valorizza, sarà molto difficile uscirne.
 
Una nuova relazione quando non ci sentiamo a posto con noi stessi, è sempre un trucco per ridurre la frustrazione e prendere respiro ma poi è tutto finto.
 
L’unico modo è rimboccarsi le maniche e riempire i nostri vuoti partendo da noi stessi e costruirci un ambiente più favorevole alla realizzazione dei nostri progetti, possibilmente in cui non sia coinvolto nessun altro. La relazione sana viene dopo questo stadio.
 
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Questo argomento viene trattato nel corso “Regole nei Rapporti Umani”
 
 

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