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"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Paura di Cambiare e Paura di Pensare con la Propria Testa

“Salve. A proposito del rapporto con le persone . Da quando ho comiciato a fare la meditazione per conto mio,le persone hanno cambiato atteggiamento verso di me,perché?sono distaccate, fanno finta di non vedermi(come invisibile)non mi salutano ,anche quelli più intimi sono distaccati ,perché questo raffreddamento verso di me?ripetto a prima era diverso.mi può dare una replica?grazie infinite”
 
La domanda che poni è molto comprensibile. Succede a tanta gente, è successo anche a me e succede anche a molte persone che ho seguito individualmente.
 
Il cambiamento dentro di noi produce effetti di due tipi:
interni ed esterni
 
Ma perchè gli altri reagiscono in modi inaspettati? Vediamolo.

Prima di tutto dobbiamo renderci conto di un fatto estremamente importante.
 
Qual è il motivo che ci lega alle altre persone?
Perchè siamo amici della stessa compagnia per diversi anni, mentre in altri solo per poche settimane?
 
Il motivo è che la compagnia, a livello animale, è un branco. E il branco ha lo scopo di perseguire gli stessi obiettivi base, per sopravvivere meglio.
 
Dunque, quando ci sono rapporti di amicizia con più persone collegate tra loro, essi durano solo per il lasso di tempo in cui le caratteristiche fondamentali restano stabili.
 
Nel momento in cui io faccio un cambiamento marginale, come cambiare colore dell’abito, è possibile che il mio branco non risenta di grandi scossoni, si tratta dello stesso ‘tipo/livello’ di abito ma di colore diverso.
 
Se invece ci ripresentiamo di fronte alla stessa comitiva con un abito di alta moda, mentre prima vestivamo dai mercatini, questo in alcuni casi può essere ‘vissuto’ come un sovvertimento delle gerarchie sociali.
 
Mi spiego meglio, perchè non si dia più importanza del dovuto all’esempio ma che neanche lo si sottovaluti.
 
Vi siete mai chiesti che cosa rappresenta un abito, aldilà del marchio che ci può essere impresso sopra?
 
L’abito è un ‘simbolo’ che permette di denotare più significati riferiti al suo portatore in un istante.
 
Se un abito è di alta qualità denota sia un potere economico superiore alla media, quindi l’appartenenza ad un ceto sociale più alto (almeno presunto), con alle spalle un gruppo più forte e solidamente adattato all’ambiente e con maggiori possibilità di fornire di risorse come cibo, acqua e casa.
 
Dunque un abito può manifestare questo. Il fatto che l’abito ci piaccia deve rispondere al soddisfacimento dei suddetti bisogni primari, perchè un gruppo più forte economicamente, a livello di branco rappresenta più possibilità di sopravvivenza.
 
Allo stesso modo, e qui molti sottovalutano la cosa, vestirsi con abiti di alta moda ha un altro significato inconscio ben preciso per chi ci osserva.
 
L’alta moda manifesta che noi abbiamo un alto livello di ‘intelligenza sociale’, cioè siamo in grado di procurarci non solo le risorse economiche per comprare vestiti costosi, ma anche di ‘sceglierli’ con gusto attingendo dalle informazioni relative a ciò che sta succedendo in questo momento nel ‘mondo’ della moda.
 
E potete immaginare che maggiore intelligenza=maggiore sopravvivenza.
 
Un film che permette di intravedere questo concetto, anche se più lievemente, è “Il Diavolo veste Prada”.
 
Portando avanti questo discorso, puoi renderti conto che se un giorno tu entrassi nel tuo solito gruppo, cambiando non il colore ma proprio il livello di abito, avresti compiuto un salto che in linea di principio è manifestazione di una tua maturazione interiore.
 
Ci sono dei periodi di vita in cui cambiamo completamente il nostro guardaroba…apparentemente non ci sentiamo più rappresentati.
 
Perchè se il vestito manifesta noi stessi, se aumentiamo il livello del vestito è perchè è cambiato qualcosa in noi, sentiamo l’esigenza di curarci in modo diverso e solo come ‘conseguenza’ cambiamo il livello dell’abito. Ma giustamente l’abito non fa il monaco, non sarà comprando a forza un abito costoso che risulterete più eleganti all’esterno.
 
Lo noterete in coloro che passano sfoggiando firme a casaccio, mal assortite tra loro e con un look che proprio non è conforme allo spirito dell’indossatore.
 
Quindi, se tu cambi livello in maniera vistosa e poi pretendi di tornare nel gruppo di partenza, potresti avere delle difficoltà.
 
Non è sempre così, esistono due possibilità.
 
Se il gruppo in cui stai è un gruppo emotivamente e spiritualmente evoluto, il tuo cambiamento verrà accolto con entusiasmo, perchè verrà percepito come ricchezza che potrai condividere con loro e quindi sarai incoraggiata.
 
Quando io incontro qualcuno che è migliore di me faccio i salti di gioia, perchè la prima cosa che comincerò a fare sarà frequentarlo per copiare i suoi lati positivi, fino a farli miei ed alzarmi al suo livello. In genere poi lo supero anche 🙂
 
Questo succede nei gruppi sociali basati sulla ‘ricchezza’, cioè nei gruppi in cui coloro che ne fanno parte vanno alla ricerca dei talenti per accrescere il potenziale di sopravvivenza del branco stesso.
 
Ma potrebbe accadere anche l’inverso, e cioè che ad ogni tuo cambiamento:
 
a) cercano di affossarti, facendoti notare che tu non sei nessuno per essere ‘evoluta’ più di loro.
 
b) se proprio non riescono a piegarti e ad umiliarti per il tuo miglioramento, cominceranno ad attestare la propria debolezza e faranno l’unica cosa che possono…ignorarti ed emarginarti.
 
In entrambi i casi il problema è lo stesso.
 
Loro sanno che tu sei andata oltre, ma invece di lasciarsi influenzare positivamente dal tuo cambiamento, cercando di salire al tuo livello, cercano di distruggerti perchè tu sei la dimostrazione pratica che loro sono dei perdenti. Perchè tu sei vissuta in mezzo a loro per anni, ma loro non sono riusciti a fare quello che hai fatto tu, per cui non possono più piangersi addosso e giustificarsi per le loro limitazioni, perchè tu ce l’hai fatta.
 
Quindi sei diventata una minaccia psicologica per il loro narcisismo.
Questo spiega il detto per cui :”Nessuno è profeta in patria.”
 
In questo caso tu hai iniziato a fare ‘meditazione’, che è qualcosa che io definisco un dovere, neanche un semplice hobby. Per molti oggi meditare è un lusso, mentre dovrebbe essere la base del nostro arricchimento interiore, da cui scaturisce anche la ricchezza materiale in seguito.
 
Se sei mal vista perchè stai apportando dei cambiamenti positivi dentro di te, hai già la spiegazione. La tua compagnia è fatta di persone che non hanno preso responsabilità per la propria vita, tu invece lo hai fatto. E’ qualcosa di troppo influente per essere rimasto inosservato.
 
Se loro non ti seguono ti cacceranno.
 
In realtà è allo stesso tempo un segnale che dovrebbe farti capire che è venuta l’ora di conoscere gente nuova e positiva.
 
Ce n’è tantissima in giro, basta che ci fai l’occhio.
 
Penso che tutte le persone che leggono questo blog come minimo qualche pensiero in più della media se lo facciano.
 
Se ti piace il percorso, comincia ad allargare le conoscenze nel giro della meditazione e crescita personale.
 
Ti accorgerai che pur vivendo nello stesso mondo/ambiente in cui sei tu, i problemi di queste persone sono completamente differenti, e sono anche inconciliabili con quanto strillano sui giornali e TG. Per chi vive fuori dalle crisi, le crisi attuali non esistono perchè non fanno parte del loro mondo.
 
Sei tu, e siete tutti voi che leggete che potete decidere in che mondo volete vivere, non siete obbligati a soffrire di quello che soffrono gli altri.
 
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Questo argomento viene trattato nel corso “Regole nei Rapporti Umani”
 
 

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