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"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Il Senso, è la causa di ogni cosa.

Vi siete mai chiesti cosa differenzia un’azione che giunge al termine con successo da una che non riesce neppure a partire o peggio ancora, di una che fallisce a metà strada?

La teoria della relatività di Einstein stabilisce che, E=mc2, ovvero che l’energia è data dal prodotto della massa per velocità della luce al quadrato.
In altre parole è una semplice equazione, che se rivoltiamo ci permette di comprendere come la Materia non sia altro che energia.

Interessante, se tutto è composto da energia, di fatto ai nostri occhi l’universo comincia a diventare qualcosa di meno reale, quasi impalpabile. Non è neppure vero che se toccate un altro oggetto ci sbattete contro e venite respinti, come sarebbe possibile?

Neanche esiste davvero. Ciò che vi respinge non è il fatto di toccare qualcosa ma l’energia di carica dell’altro corpo che vi urta ancor prima di esserci arrivati completamente.

A livello di fisica tutto ciò è corretto, ma la visione di un fenomeno non ci spiegherà mai il perchè sia avvenuto, al massimo il come.

Esiste una formula un pochino diversa dalla precedente il cui scopo è darci la bussola di dove ci troviamo all’interno di un progetto. Ci può confermare se questo progetto si sta sviluppando, se sta crescendo, se si è bloccato o se si sta sgretolando.
La legge che utilizzeremo da qui in avanti è la legge del Senso.

Tecnicamente abbiamo: Senso—>Energia—>Materia

Che verbalmente significa: il Senso sprigiona un’Energia che si concretizza in Materia, o in un qualcosa di materiale, o in un fatto o un progetto ecc.

Sono consapevole che le nude parole non siano in grado di rendere il concetto a sufficienza, per questo farò alcuni esempi pratici.
E’ qualcosa che noi facciamo di continuo, è un processo naturalissimo però molti lo hanno smarrito.

Immaginiamo di applicarlo in qualcosa di molto semplice, ad esempio è ora di pranzo, avete fame e cominciate a pensare che sia ora di preparare da mangiare, anzi pensate addirittura a cosa vi piacerebbe mettere sotto i denti.

Che fate?
Normalmente concludete quello che stavate facendo prima e vi mettete in pausa. Se avete tutto ciò che vi serve filate dritti a casa o altrimenti vi fermate a fare la spesa.
Arrivati in cucina cominciate a preparare tutto quello che vi occorre, tempo mezz’ora e siete a tavola. Avete realizzato il pranzo che vi meritavate.

Quindi è sempre vero che E=mc2, infatti questo piatto di pasta è il risultato di una serie di lavori da voi compiuti in cui avete consumato energia. O se preferite avete trasformato l’energia in un piatto di pasta.
Ma perchè? Come mai è successo questo? Non è affatto scontato che accadesse.
La risposta: è accaduto perchè dietro c’era un Senso, il senso era che voi avevate fame e poichè avevate fame vi siete messi in moto (energia), per preparare il pranzo (materia).

Tutto chiaro?
Ogni azione materiale ha un movente.
Ma in questo caso era talmente evidente ed ovvio che neanche ci avremmo fatto caso.
La stessa cosa però accade nella realizzazione di progetti più importanti.
Ci deve sempre essere un movente che vi spinga ad attivarvi, quindi un Senso. Questo perchè come già detto in altri articoli, noi siamo il risultato di vasti agglomerati di cellule le quali non fanno mai niente per niente e lavorano al risparmio.

Se c’è un senso concreto, il cervello stanzia i fondi per realizzare il vostro progetto, come quando andate in banca a chiedere una finanziaria. La banca normalmente valuta il vostro progetto e se lo ritiene sano e valido per i suoi interessi, a quel punto firma la liberatoria e vi appoggia nel vostro intento. Se la banca non è convinta, i fondi non arrivano e il progetto non partirà.

Il cervello fa lo stesso tipo di lavoro con la vostra mente. La ragione è solo la parte cosciente, in realtà a comandare è l’inconscio. Se non riuscite a convincere il vostro inconscio con argomentazioni più che valide, questo non si smuoverà di un millimetro e allora sarete in un conflitto interiore, del tipo “voglio fare…ma non ci riesco, va tutto storto”.

Pensate all’esempio del pranzo, avevate il senso di cucinare perchè avevate davvero fame; tuttavia se in mezzo alla strada un amico vi avesse offerto un vassoio di antipasti presi dall’inaugurazione del nuovo negozio aperto all’angolo della strada, sareste un po’ più sazi. Il quadro sarebbe cambiato, arrivati a casa forse non avreste avuto poi così fame, magari comincerete a giustificare dicendo che avete poco tempo e non vale neanche la pena cucinare perchè è meglio star leggeri. Insomma il senso è svanito e non cucinate.

Lo stesso può capitare in situazioni più importanti. Per esempio programmate di studiare per laurearvi in giurisprudenza, non perchè vi piaccia veramente ma perchè qualcuno vi ha fatto sapere che fare l’avvocato è un ottimo mestiere dal punto di vista finanziario. Cominciate a studiare, fate i primi esami, poi un bel giorno leggete il giornale e scoprite che da un po’ di tempo essendoci crisi nel settore, i posti di lavoro per i giovani avvocati non sono poi molti e siccome c’è tanta concorrenza sono anche sottopagati.

A quel punto nella testa succede quanto segue: Senso=fare soldi, Energia=studiare, Materia=avvocato; ma l’input del giornale trasforma le cose: Senso=fare soldi, Avvocato=No soldi=No Senso=No studiare.

Il cervello ritira gli investimenti come una banca che si ritrova in un cattivo affare. L’energia che avevate e che vi faceva fare gli esami, improvvisamente sparisce e voi vi sentite stanchissimi. Da quel momento in poi stranamente non fate mezzo esame e non capite perchè; vi sforzate e le cose vanno molto a rilento, il tempo passa, fino a che vi rendete conto che laurearvi è diventato un miraggio e poco per volta lasciate perdere quel sogno. Ma il vero problema è che il senso non c’era più ed è impossibile imporsi di fare qualcosa se non avete il Senso.

Tutta ha un senso nell’universo, anche il nostro organismo segue un senso biologico. Persino le malattie hanno un senso e si guarisce quando il senso della vita cambia.
Da alcune ricerchè è emerso che le persone che sono guarite da malattie molto gravi come cancro e leucemie, in comune non avevano le cure ma il fatto di aver preso una nuova posizione e cambiato il loro senso.

Per questo è molto importante anche capire il proprio ‘scopo di vita’, al fine di evitare progetti inutili, ridurre lo stress potenziale e vivere in maniera più equilibrata.
Anche perchè il modo più efficace per essere felici, e qui intendo anche grazie alle sostanze che il cervello produce per darci quella sensazione, è seguire il nostro ‘Senso’.

Il motivo per cui spesso ci areniamo è dovuto al fatto che invece di seguire i nostri progetti, cioè quello che sentiamo dentro di noi, ci aggreghiamo ai progetti altrui e finiamo per voler essere tutti uguali.
Oggi ad esempio c’è il mito della Velina ed il Calciatore; in Italia siamo indietro in quanto in America già da decenni c’è il mito della Cheerleader ed il capitano di Football; niente di nuovo insomma.

La cosa che conta è fare quello che soddisfa un vostro Senso di vita, sia in piccolo che in grande; sia nel soddisfacimento di un bisogno quotidiano come mangiare e dormire, sia per quanto riguarda cose più importanti come la famiglia, il lavoro e le amicizie, o ancora oltre nella vostra dimensione spirituale.

Ogni volta che qualcosa si blocca in voi, passate in rassegna i 3 punti: senso, energia e materia. Dovete trovare qual è stato l’elemento scatenante di questo conflitto, di cui il blocco è la naturale conseguenza. Non mentite a voi stessi, il senso è cambiato, succede ogni volta.



foto photogen.com

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