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Essere Unici ed Essere Speciali – quando ci copiano è segno di talento?

‘mi è venuta in mente una cosa…ovviamente senza rendercene conto tutti noi prendiamo i lati positivi di chi ci circonda (e anche quelli negativi)…però mi capita di avere intorno da sempre persone che mi fanno stare male da quanto mi “copiano”…oppure qualche volta mi affossano come hai scritto tu…ma nel primo caso questo non mi fa più stare serena perché sono sempre in allerta con tutti, una volta mi sono sentita come se mi avessero rubato l’identità…perché mi capita così spesso di avere intorno persone “copione”? Qualche idea ce l’ho ma vorrei sentire anche la tua opinione…perché io penso che il problema sia mio a questo punto, e invece vorrei attirare persone con cui avere uno “scambio” equilibrato’
 
La tua domanda è interessante perchè lascia emergere il problema basilare dell’identità.
 
Chi sono io?
 
Ovviamente non per tutti ricopre la stessa importanza, ma vediamo che cosa significhi la tua situazione e perchè queste persone cercano di imitarti.

Prima di tutto verrebbe da chiedersi.
Che cos’è per l’identità?
 
Chi sei veramente?
 
Comprendere chi siamo è una tappa importantissima per proseguire verso vette più elevate, ma se è vero che molti non sanno veramente chi siano, è altrettanto vero che l’dentità può rappresentare per alcuni un tesoro prezioso al punto da sentirsi terrorizzati di perderlo.
 
Partiamo con una spiegazione ‘biologica’ e animale.
 
Nella maggior parte degli animali più evoluti, l’identità è percepita attraverso l’odore dell’individuo. Essendo questo particolare odore diverso in ciascun di noi, al pari delle impronte digitali, gli animali dotati di un olfatto molto sviluppato analizzano l’identità altrui registrandolo.
 
Nello specifico chi ha cani avrà notato che quando si va a spasso e si trova un altro esemplare lungo la strada, la prima cosa che fanno per salutarsi è fornire le proprie generalità.
 
Qualcuno si starà domandando :”Ma come fanno? I cani non portano con sè dei documenti!?”
 
In realtà le nostre carte d’identità sono solamente le versioni evolute dei documenti originari, non a caso i cani e altri animali si riconoscono tra loro annusandosi il posteriore.
 
Questo perchè l’odore in quella regione del corpo è particolarmente intenso ed inequivocabile.
 
Di conseguenza per un animale è facile capire chi sono gli altri, basta registrare l’odore, ma come fanno a far sapere agli altri animali chi sono loro?
 
Ovviamente amplificando l’odore della mucosa del loro ano.
 
Se ciò non è sufficiente, e quindi non si sentono abbastanza ‘identificati’ la biologia creerà in tutta risposta un’ulcerazione di questa mucosa in modo da accentuare l’area e quindi l’odore emanato.
 
Potete ben comprendere che più odore equivale a maggiori possibilità di essere riconosciuti dagli altri.
 
Una volta superato il problema, quando si viene identificati, la mucosa comincia a guarire dalle necrosi precedenti, e come effetto si ottengono delle temporanee emorroidi come sintomo di riparazione.
 
Se avete questo disturbo potete già comprendere che avete appena superato un conflitto di identità, in cui finalmente siete stati identificati per ciò che siete e nel vostro giusto ruolo. Mentre se la manifestazione è ricorrente significa che avete la tendenza a non aver ben chiaro chi siete e di conseguenza anche agli altri non sarà evidente.
 
Da un altro punto di vista, l’identità è immediata e basilare, partendo da un piano molto fisico.
 
Nel momento in cui vi osservate allo specchio potete imprimere nel vostro cervello chi siete davvero.
 
1) Mi guardo e vedo che sono un ‘essere umano’
 
2) Mi guardo nelle mie fattezze e capisco che sono un maschio (o una femmina)
 
Dunque identifico sia la spece che il genere sessuale.
 
3) Infine le restanti qualità, il fatto che ho un ‘Nome’, ho un certo carattere..
 
In altre parole sono unico e diverso da tutti i miei simili, ma non sono ancora definitivo.
 
Perchè dico che non siamo ancora definitivi?
 
Perchè ognuno di noi è un’infinità di cose diverse, così tante che non abbiamo ancora avuto il tempo di farle tutte e spesso siamo anche in grado di inserire nel nostro menù personale nuove qualità, caratteristiche e talenti tutti da sviluppare.
 
Se abbiamo delle persone intorno a noi che ci copiano e questo lo viviamo come un furto di identità, dobbiamo anche comprendere che ciò non avviene per caso.
 
Infatti, più viviamo questa sollecitazione e più riusciremo a renderci conto che noi siamo sempre soggetti a simili attacchi ma se ci sentiamo ‘insicuri’ potremmo viverlo come un problema.
 
Mentre in realtà se chi ci sta attorno ci copia in maniera spasmodica che cosa dimostra?
 
Dimostra che noi abbiamo una serie di talenti unici e degni di ammirazione.
 
In altre parole, quando mi copiano devo ‘tradurre in’: SONO TALMENTE ECCELLENTE CHE ALTRI VORREBBERO ESSERE COME SONO IO.
 
Quindi da una presunta pericolosità potremmo prendere la situazione come uno strumento di autostima, più mi copiano e più mi sentirò in gamba.
 
Tengo a precisare che quando io dicevo di copiare gli altri, mi riferivo alle singole qualità che mi interessavano. Era implicito che lo facevo per ammirazione nei loro confronti e che comunque io non ho bisogno di copiare l’intera persona, ma prendo solo spunto aggiungendo ai miei talenti quelli che ritengo utili e complementari al mio obiettivo, scartando tutto il resto o ciò che so fare meglio degli altri.
 
Inoltre rimane un altro aspetto da considerare.
 
E’ inevitabile che la gente con un po’ di cervello copi chi ha una grande intuizione.
 
Il problema non è qui, lo si può già dare per scontato. Tuttavia quale sarebbe il problema?
 
Se la gente ci copia, anche in settori competitivi come il lavoro, resta sempre il fatto che chi copia arriva per secondo, nel frattempo noi siamo sempre un passo avanti a tutti e di nuovo gli altri saranno obbligati a seguire la via che abbiamo tracciato.
 
Tempo fa era ricorrente che un’altra azienda (più grande) copiasse a pochi mesi di distanza i messaggi pubblicitari che elaboravo per la mia. Ciò non ha mai influito negativamente negli affari e soprattutto copiare in maniera superficiale non vuol dire ottenere gli stessi risultati dell’originale.
 
N.B. Le persone copione le avrai intorno sempre, ma ti daranno fastidio solo fino a che non avrai compreso che non hanno niente da toglierti.
 
Attualmente vivi il tutto con grande diffidenza e quindi ti chiudi, cerchi di ‘nasconderti’, ma così facendo chiudi anche la porta al fatto di poterti circondare di persone di valore da cui attingere.
 
In sintesi, fino a quando avrai paura di essere copiato, avrai solo copioni intorno; nel momento in cui accetterai che le idee vengono e circolano da una testa all’altra, permetterai agli altri di vedere le tue idee e anche gli altri si mostreranno ‘copiabili’ da te.
 
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Questo argomento viene trattato nel corso “Imparare ad Amare Se Stessi”
 
 
 
 

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