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"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Cosa Significa Avere un Maestro – cose da fare e cose da evitare

Da un’amica che segue il blog: 

“hai già scritto sulla cosa, ma vediamo se si può affrontare da un altro punto di vista …. Io ho sempre cercato dei maestri: inesorabilmente ero cieca e mi sono presa delle delusioni e diciamolo fregature. e con ciò intendo che sei deluso quando proietti su un altro qualità eccezionali che non possiede, e vabbè. ti senti fregato quando questo ti porta magari a pagare per avere un servizio che non ricevi e per il quale se te ne accorgi, non riesci e non sai negoziare, stante il tipo di relazione. Molti passi avanti li ho fatti, ma talvolta sono ancora arrabbiata con le persone che ritengo dovessero guidarmi: da mio padre in avanti…a vari insegnanti, guide, e ora che ho sono in un momento di grande difficoltà, vedere come sto pagando la mia cecità, suscita una rabbia veramente feroce..e mi sta mettendo davanti a me stessa, con le scuse che mi racconto ancora. tuttavia a volte ancora mi scaglio sugli altri, o realmente o dentro di me…


Il motivo per cui mi entusiasma parlare di questo argomento è che anche io diversi anni fa mi trovavo nelle medesime condizioni. Ma poi ho imparato qualcosa di importante. 

Cercare dei maestri 
In primo luogo è interessante notare come non tutti abbiano fatto una simile ricerca, questo presuppone già la consapevolezza e la responsabilità di assumersi un cambiamento ed una crescita individuale. 

Va da sè che chi non ha ancora acquisito o raggiunto questo grado interiore, non cercherà neppure un maestro, anzi non saprà nemmeno di averne bisogno. 

Per lo più sono le persone che seguono come pecore tutto quello che gli si dice, non fanno domande nè si preoccupano di sapere per cosa stanno agendo. In genere sono la ‘massa’ ed è uno strumento manipolabile e pericoloso nelle mani sbagliate. 

Il problema è che le mani sbagliate esistono proprio per aiutare le pecore a capire quello che sono attualmente: persone che non pensano. 

Dunque cercare un maestro o un mentore, è uno strumento per velocizzare la propria crescita. 

Che senso ha inventare la ruota se c’è già da migliaia di anni? 
Al massimo avrebbe senso imparare ad utilizzarla in modi nuovi, ma non reinventarla. 

Perchè dovrei rifare esperimenti di fisica se gli hanno già fatti? 
Al massimo me ne servirò per i miei scopi. 

Tuttavia il maestro è colui che ci può portare più avanti nel nostro cammino, con risparmio di energia e di tempo. Ma fino a dove o fino a quando potrà farlo? 

E’ bene sapere una cosa. 
Un maestro è specifico nel suo argomento. 

Delle volte si prendono citazioni di Einstein per parlare di spiritualità o religione, ma a me non interessa il parere di Einstein in quell’ambito. Voglio sapere cosa ne pensa di fisica e basta. 

E’ sciocco trasferire il pensiero di un maestro dalla sua materia ad un’altra. E’ un gioco psicologico per far dire agli altri qualcosa che si avvicina al nostro sentire e giustificarlo con l’autorità ottenuta in altri ambiti. E’ una manipolazione. 

Quindi se scegli un maestro, devi sapere in partenza per cosa lo hai scelto. 

Il maestro proverà ugualmente a dire la sua su altre cose, perchè è normale avere un’opinione su tutto. Ma a quel punto devi essere tu a fare attenzione e dare il giusto valore alle sue parole. 

Confronta prima l’attendibilità delle parole di un maestro confrontandolo coi risultati che ottiene dalle persone che gli stanno intorno. 

Notare che ho detto di osservare i risultati che il maestro ha sulle persone, non su di sè o non necessariamente. 

Come mai questo? 

Perchè per esperienza so che le persone sono consapevoli di molte più cose rispetto a quelle che fanno su loro stessi. 

Persone che sanno aiutare gli altri a fare cose che loro non faranno mai, ma non le faranno o perchè non è un loro obiettivo o perchè per essere eseguite richiedono delle soluzioni che non hanno ancora ma che non riguarda le persone a cui danno consigli ed insegnamenti. 

Quindi un buon maestro non è necessariamente qualcuno che vive meglio di te, ma qualcuno che può aiutarti a vivere meglio. 

Inoltre è bene tener conto che ogni maestro oltre ad una sfera di competenza, ha anche un livello. 

Quanto sia in grado di portarti avanti è cosa che dovrai verificare ed accettare nel momento in cui sarai al limite. 

Se qualcuno è superiore a te in un certo ambito, non vuol dire che lo sarà in eterno, non a caso si usa dire che l’allievo ha superato il maestro. 

Per cui non stupirti se ad un tratto farai pensieri e porrai domande che il tuo maestro non capirà o fraintenderà. 

Accettalo, perchè anche lui ha il suo limite, non è un inganno, è l’aspettativa ad essere inadeguata alla situazione. 

Prendendo in considerazione questi punti, ora sei in grado di capire che: 

1) Il maestro va scelto solo per il tuo settore di interesse 
2) il maestro va testato per vedere se è ancora avanti a te 
3) il maestro va ringraziato e abbandonato una volta superato il limite 

A quel punto il tuo percorso continuerà da sola, o imparando per conto tuo dalla vita o cercando dei maestri più elevati. 

E’ interessante l’aspetto delle ‘fregature’. 

Nel mio percorso ho dapprima iniziato a frequentare un maestro molto in gamba per diversi anni, fino a quando non mi ha deluso. 

Il motivo era semplice, mi aveva fornito molti strumenti utili per comprendere me stesso e gli altri. Tuttavia non era in grado di capirmi, c’era qualcosa nel mio modo di essere che differisce dalla gente comune, per cui mi ha solamente potuto accompagnare in un percorso autoterapia e crescita interiore. 

Arrivati al ‘limite’ sono iniziati i contrasti, perchè io volevo di più sempre di più e lui da un lato non poteva darmi ciò che chiedevo, perchè non lo aveva. 

Dall’altro il fatto che io mi stessi spingendo oltre metteva in crisi la sua figura di maestro e io non me ne ero accorto, così è iniziata la collera, come si trattasse di un amore non più corrisposto. 

Alla fine ho abbandonato quel percorso sapendo che non poteva proseguire oltre, era un vicolo cieco. Ma era anche un limite dovuto al fatto che i miei principali problemi da risolvere erano gli stessi che aveva il maestro, dunque come poteva lui aiutarmi? 

Non poteva, era molto semplice. Sono io che non lo avevo capito. 

Così sono passato ad altri percorsi integrativi e in maniera buffa ogni volta mi sono sempre più avvicinato alle fonti originali, ai maestri dei maestri dei miei maestri. 

Continuava a salire la mia fame e anche la mia capacità di arrivare all’origine delle cose in maniera del tutto inattesa. 

Arrivati ad un certo punto mi sono completamente slegato da questa modalità. 

I maestri sono sempre specifici, ma nel tempo ho accumulato tante di quelle risorse e strumenti da essere a mia volta un maestro per loro, per chi volesse. 

Così il mio maestro quotidiano ora è la vita che mi lascia insegnamenti in modi del tutto imprevedibili: dall’episodio accidentale, al libro che leggo, alle domande che mi fanno, alle persone che incontro e così via. 

Tuttavia c’è un altro elemento importante che risponde alla tua domanda. 

Quella sensazione di essere fregati per un servizio non ricevuto. 

Una volta ho visto un film, in una scena c’era un gioco a quiz a squadre. Il protagonista era il campione e sapeva rispondere a tutte le domande, mentre gli amici stavano muti. 

Arrivati all’ultima domanda il campione non seppe rispondere, si rischiava di perdere tutto. Ma l’amico gli suggerì la risposta esatta attendendo che il campione riprendesse. 

A quel punto si rese conto “La so! La so! Io la so!” e rispose vincendo il gioco. 

Non so se cogli l’analogia. 
Il maestro che cerchi tu è il campione che dovrebbe sapere tutte le risposte, ma questo non significa che tu non sappia cose che lui non sa o che tu sia addirittura un maestro latente ancora superiore a lui. 

Quindi certe volte la ricerca del maestro si traduce in una scorciatoia, qualcuno che si prenda il carico per noi e faccia tutto al posto nostro…e ci delude se poi non lo fa. 

Ma perchè dovrebbe farlo? 
Perchè dovrebbe fare qualcun altro qualcosa che ci rendiamo perfettamente conto di poter fare noi? 

Secondo me la risposta è qui. 
Sei tu il nuovo maestro. 

Ogni volta che l’allievo cerca un maestro sempre più forte senza mai trovarlo è perchè il più forte è lui. 

Esistono poi i casi dei maestri commerciali ed ignoranti che sanno tutto, perchè le cose che dicono sono le uniche che sanno…li riconosci per arroganza, discredito di cose che non praticano e pessimi effetti mentali. Se gli allievi di un maestro sono degli invasati, hai già capito da che razza di fonte hanno attinto. 

Se tu hai già un tuo livello, questi ti tireranno più in basso e lo capirai perchè la tua vita peggiorerà in tutti gli ambiti per mesi. Non correre questo rischio e abbi fiducia in te stessa e nei tuoi strumenti, non gettarli mai via senza una valida controprova esperienziale. 

Buon lavoro 

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