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"Tutto ciò che succede nella vita, è un pretesto per vivere un vissuto"

Come Accentuare l’Intelligenza.

La qualità di un giudizio dipende dalla potenza della nostra mente.

Più elementi trattiamo contemporaneamente e più le nostre elaborazioni saranno complesse.
L’efficacia dei nostri ragionamenti è dovuto a due variabili distinte:

la cultura e l’intelletto.

Potremmo dire che a parità di informazioni, è più intelligente colui che sa adoperare i dati nel modo migliore.



Un consiglio che posso dare è imparare ad orientarsi sui meccanismi che stanno dietro ai fatti più che alle risposte pure e semplici. Questo è un buon esercizio per sviluppare la vostra intelligenza.

Talvolta quando discuto con le persone c’è chi mi chiede qual è il mio parere riguardo una questione di interesse generale oppure insistono per farmi sapere cosa ne pensano loro. Questo per me non ha nessun interesse; non serve a nulla che uno mi dica in cosa crede o qual è il suo orientamento politico se non mi spiega il modo in cui arriva a crederci o a sostenere l’altra tesi.

Se voi sapeste come ragiono, non sarebbe neppure necessario che io vi dica in cosa credo e cosa penso, perchè sarebbe una conseguenza naturale di ciò che già sapete di me.

Un anno fa, durante una seduta di counseling, la persona che avevo davanti era bersagliata da mie domande ed in seguito dalle interpretazioni che davo al suo problema.
Considerando che molte delle cose che ricavavo della sua vita erano dovute al nome di battesimo, o al vestito che indossava, la cosa la fece restare un po’ dubbiosa all’inizio?
Ma vedendo che le mie analisi erano corrette, alla fine mi disse :”Sai, all’inizio credevo che tu fossi pazzo. Poi ho capito che hai un modo di ragionare perfettamente logico, solo che hai una logica del tutto differente dalla norma.”

Che io sia pazzo o meno è un qualcosa che lascio alle vostre valutazioni, anche se a dire il vero non sono molti quelli che hanno continuato a credermi folle una volta conosciuto di persona.

Il nostro cervello è come un sofisticato computer, riceve di continuo stimoli e risponde ai suddetti elaborando dati su dati; in pratica è un geniale elaboratore.
Quindi i dati sono assolutamente fondamentali e come abbiamo già detto, i dati corrispondono alla vostra cultura e alle informazioni che avete.

Ci sono due possibilità per adoperare questi dati.
O avete sempre la fortuna di trovare domande a cui avete già la risposta pronta in magazzino (la risposta di un altro), oppure dovete costituirvi un insieme di regole e teoremi tale da fornirvi la risposta più adatta al caso.

In matematica esistono delle formule che vi insegnano a fare le operazioni, in questo modo anche sentendo una combinazioni di numeri da sommare per la prima volta, sapete sempre come trovare la giusta soluzione, non avete dovuto imparare a memoria i risultati delle singole operazioni.

Quello che vorrei fare con questo blog è proprio fornire un insieme di questi teoremi in modo da mettervi nelle condizioni di trovare tutta una serie di risposte che normalmente non sono accessibili studiando solamente.

Nei giorni scorsi abbiamo già menzionato alcuni di queste regole, per esempio l’eredità degli antenati; siete in grado di ipotizzare che se voi vivete un’esperienza particolare è solo perchè qualcuno della vostra famiglia lo ha già fatto prima di voi. Oppure abbiamo parlato del senso della nostra vita: se noi abbiamo un certo senso è perchè durante il concepimento i nostri genitori hanno avuto un certo problema. In questo modo sareste anche in grado di fare l’inverso, sapendo il senso di un vostro amico saprete anche intuire i conflitti della sua famiglia.

In questo secondo metodo sarete costretti ad utilizzare l’intelligenza, perchè la risposta non è già stata memorizzata, la dovrete trovare voi. Qualcuno la trova con l’esperienza, ma non sempre è possibile avere esperienza di tutto e non sempre vale la pena faticare. La mente ha la capacità di proiettare tutto quello che pensate, in modo da simulare quello che volevate realizzare e valutarne i benefici prima ancora di fare il primo passo nella vita reale.

Immaginate di dover considerare l’acquisto di una casa in una certa regione del centro: potete acquistarla e vedere come vi trovate, oppure potete solamente immaginarlo e vedere i pro e i contro: posizione, vista, caos cittadino, costi.

L’ostacolo principale per l’utilizzo dell’intelligenza, è la nostra forma mentale. Tutto ci ha indirizzati a ragionare in compartimenti stagni, come se le cose che imparassimo in una materia non riguardassero le altre. Tra le mie conoscenze ho anche diversi medici e terapeuti; la cosa più comune è che quando avete male da qualche parte, ognuno tenderà a valutare il sintomo esclusivamente dal suo punto di vista. Se avete mal di testa, un dentista vi dirà probabilmente che il dente incapsulato va ritoccato, ma il vostro amico neurologo penserà prima a farvi una Tac al cervello.

E’ un esempio caricaturale, ma il senso è che tendenzialmente siamo abituati a guardare la realtà secondo le nostre lenti, solo successivamente con molta fatica torniamo centrati in noi stessi e riusciamo a valutare cosa fare oggettivamente.

Questo è dovuto alla cultura specialistica che abbiamo costituito nell’ultimo secolo. Siamo diventati così colti (non intelligenti) in ogni settore umano, che ogni operatore tecnico è talmente informato nel suo settore da non aver avuto tempo di dedicare lo stesso sforzo anche nei campi limitrofi.

Abbiamo sia dei vantaggi: personale altamente specializzato e veri e propri luminari nella singola materia.
Che degli svantaggi: questi specialisti sono così esperti da non saper comunicare con gli altri colleghi, avendo un quadro molto parziale.

E’ l’emblema della cultura nozionistica, ma non intelligente.

Avere tante informazioni solo su un campo è altamente nocivo in quanto la forza di un gruppo si misura sulle capacità del più debole. (campo in cui sapete di meno)
Ciò che volevo mettere in evidenzia è che un gruppo di 10 esperti in 10 settori diversi, non avranno la stessa efficacia di un individuo meno preparato ma con una formazione generale più ampia.

Occorre passare alla forma mentis olografica.
La forma olografica è un modello in cui tutto il sapere è all’interno di una rete in comunicazione costante.
Ho sentito che alcuni psico terapeuti hanno immagazzinato in maniera superficiale molte tecniche diverse, spesso in pieno contrasto l’una con l’altra; lo scopo è di arrivare in qualche modo alla soluzione. Ma come si può agire con successo se siamo dei terapeuti schizofrenici?

Vale anche per il paziente o per coloro che fanno autoanalisi. Non ha senso applicare metodi contrastanti, indica già che siete in un conflitto di direzione.
Il sapere a compartimenti stagni consente queste schizofrenie, quello olografico no.
Nel sapere olografico, essendo tutte le vostre conoscenze nella stessa vasca, devono anche essere coerenti tra loro.

Il vantaggio del sapere olografico è che vi obbliga a mantenere una mente aperta, quindi sia alle nuove scoperte che alle risposte inusuali in generale. Poichè tutto il vostro sapere è raccolto, non avrete bisogno di studiare gli stessi concetti numerose volte, occuperanno molto meno spazio nella vostra testa poichè saranno scritti una volta soltanto, come avviene nei file del computer una volta compattati.

Essendo tutti raccolti insieme, ogni volta che entrerete a contatto con una informazione nuova, questa per essere acquisita dovrà essere confrontata con tutte le altre, un processo che richiederà del tempo, ma i risultati saranno notevoli. Le contraddizioni nel vostro modo di agire e pensare saranno sempre di meno e la velocità del recupero dati molto accentuata. L’intelligenza è anche questione di velocità nell’elaborare una risposta.

Attualmente padroneggio una dozzina di tecniche terapeutiche completamente differenti, ma col pregio di essere tutte coerenti tra loro.
Questo significa che guardando una persona sono bombardato da informazioni molto numerose proveniente da tutto ciò che lo riguarda (i manifestati) eppure tutto dice la medesima cosa, e sono conferme di quello che ho davanti.

Da un punto di vista spirituale e filosofico, non è altro che l’applicazione dell’unità universale. Poichè tutto è uno, tutto parla di noi, tutto dice la stessa cosa in molteplici forme.
L’universo è uno, la conoscenza è una, le diversità di visione sono il risultato di un conflitto. Risolto quest’ultimo, tutto torna ad essere unito.

In pratica, per accentuare l’intelligenza occorre acquisire una convinzione costruttiva. Tutto è collegato, quindi anche le cose che studiate devono avere senso nei confronti delle altre. La realtà è un insieme di causa-effetto, per cui comprendere queste correlazioni a lungo raggio consente di aumentare la validità dei vostri ragionamenti.
I giocatori di scacchi, quando sono ancora dei novellini, cercano di elaborare strategie che includano in previsione, almeno 3 mosse; col tempo questo numero cresce perchè sviluppano una sorta di intelligenza strategica.

Un ottimo esercizio pratico è il sudoku. Riassume quanto scritto fino ad ora, sull’unità, sulla capacità di prevedere e sulla cognizione dei legami nei fenomeni reali, tutti elementi adatti a sviluppare l’intelligenza.



foto di freedigitalphotos.net

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