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Potere Contrattuale nella Coppia – l’Alfa diventa Beta e Viceversa

ho una domanda: può esserci il caso in cui l’amante non sposato è quello che investe meno e che non è interessato a impegnarsi in una relazione, per cui cerca persone occupate? un atteggiamento del tipo di Casanova, che vuole passare momenti piacevoli senza trovarsi di fronte alla quotidianità? tale rapporto può essere anche molto duraturo, ma per mantenerlo il partner continua a stare in una situazione di coppia di blocco, perchè teme che se dovesse chiudere il suo matrimonio, anche l’altro che ama, sparirebbe. 

che ne pensi? e come uscirne? ho anche un’altra domanda: se una persona è beta, può diventare alfa, o deve imparare a conoscere la propria natura e rispettarla? nell’esempio che ho fatto è chiaro che il partner libero è alfa, rispetto alla/e partner che sceglie e che tiene in scacco. grazie


La persona all’interno di un rapporto, investe in base alle sue esigenze che spesso sono legate alle sue disponibilità di tempo e di energia. 

Prima di tutto, il fatto che una persona non sposata ne frequenti una che lo sia, non significa essere necessariamente più liberi. 

Ci sono persone che sono occupate con la propria famiglia, altri invece sono intasati col lavoro o attività extra, di volontariato o addirittura si occupano delle famiglie altrui e dei nipoti. 

In ogni caso ciò che conta non è lo stato di apparente libertà ma l’impegno psicologico. Possiamo dire che i fatti tuttavia abbiano un valore di oggettività, una persona sposata è oggettivamente impegnata in qualche maniera, una persona single non è invece obbligatoriamente libera. 

Quindi può anche essere che la persona non sposata ne trovi una già occupata civilmente, perchè magari le due domande ed offerte si incontrano. 

Il rapporto può essere duraturo come qualunque altro e per i medesimi motivi. 

Ovvero, finchè mi dai ciò che ti chiedo e va bene sia a me che a te funziona. 

Detta in altri termini, fino a quando il non sposato ha piacere di restare in queste condizioni, il rapporto andrà avanti, o fino a quando la persona sposata si gratificherà di questa parzialità il rapporto andrà ugualmente avanti. 

Nel momento in cui il non sposato vuole di più, o la persona sposata vuole alzare il livello del rapporto con l’amante, si entra in crisi. 

La crisi è dovuta semplicemente ad un cambiamento di obiettivi di coppia, non allo stato in se stesso. 

Da un punto di vista dei fatti, se una coppia del genere nasce è perchè entrambi sono liberi a metà e quindi sono pienamente soddisfatti della cosa in un primo momento. 

Ma nell’istante in cui l’equilibrio si spezza, la bilancia tende a spingersi da una parte piuttosto che l’altra e dunque si rimettono in discussione le basi stesse della relazione. 

E’ una condizione assolutamente ovvia. 
Solo che nel caso in cui ci sia una coppia tradizionale, la crisi viene affrontata dai diretti interessati: può essere superata o meno. 

Nel caso in cui la coppia sia formata da uno o entrambi i partner già impegnati con altre persone, il meccanismo è uguale ma le complicazioni maggiori. Bisogna far quadrare le esigenze di 3 o 4 persone invece che di due soltanto. 

Se il rapporto continua perchè uno dei due ha paura di perdere l’altro nell’esprimere nuove richieste, non importa se sia il single o la persona sposata che non è soddisfatta, il rapporto è finito comunque. 

Una relazione finisce formalmente nell’istante in cui si comunica di non voler più continuare, ma in essenza comincia da un momento precedente in cui si incrina la comunicazione e la trasmissione delle emozioni. 

E’ interessante anche fare un quadro più preciso di una situazione del genere. 

Una persona sposata trova un amante libero. 
In ogni caso significa che il matrimonio non è ok in quel momento. 

La crisi può essere affrontata o parlando col coniuge dei problemi emersi, oppure rimandare a tempi migliori e consolarsi con un’altra persona, un rapporto parallelo. 

Comunque sia, il matrimonio è congelato e praticamente in un equilibrio precario, per cui in queste circostanze l’amante allunga la durata dello stesso, perchè lo rende più sopportabile. 

Vale a dire che se l’amante sparisse, il matrimonio sarebbe in crollo immediato, salvo trovare un altro rapporto extraconiugale. 

Passare dal coniuge all’amante con la paura di perdere tutto denota un atteggiamento di dipendenza che non farà altro che rimanifestarsi ad ogni relazione successiva. Ci sarà sempre il giorno in cui si avrà la paura di poter perdere l’altro. Quello sarà sempre l’istante in cui la relazione morirà. 

La soluzione è accettare di fare le cose per conto proprio e poi magari cercare un partner. 

Veniamo alla seconda domanda, sul beta e sugli alfa. 

C’è una grande confusione sull’argomento. 

Molti sono convinti che si nasca alfa o beta e in particolar modo hanno le idee confuse su chi sia nella vita reale uno o l’altro. 

Prima di tutto non esiste il maschio alfa o beta (o la femmina); esiste un individuo che ha più leadership di un altro. 

Il maschio alfa ad esempio è il maschio più forte all’interno del suo gruppo, ma non è detto che lo sarebbe anche in un altro. La stessa cosa vale per i beta, sono i sottomessi all’interno del proprio gruppo, ma se cambiassero branco potrebbero essere degli alfa in confronto agli altri. 

Quindi essere beta in caso di rapporti umani significa semplicemente farsi condizionare da un’insieme di credenze ed insicurezze che li costringe a mettersi in secondo piano rispetto ai propri desideri e bisogni. 

Vuoi essere un alfa? 
Allora devi lavorare sui blocchi che ti impediscono di avere il permesso di essere ciò che sei veramente. 

Nell’esempio che hai fatto non è detto che il partner libero sia alfa…o almeno dipende, gli elementi non sono molti. 

Certamente se il rapporto è clandestino, a livello sociale non è alfa per nulla. Gli alfa fanno le cose alla luce del sole non di nascosto. 

Inoltre per passare da alfa a beta all’interno del rapporto, il salto è breve. 

Ho lavorato con diverse persone con problemi di coppia in cui da sottomessi hanno cominciato ad acquisire notevole valore e sicurezza in se stesse, facendo tornare sui loro passi i partner che le trascuravano e che magari diventavano gelosi da morire, mentre prima si prendevano la briga di fare ciò che volevano o addirittura frequentare altre persone. 

Questo argomento viene trattato nel corso “Regole nei Rapporti Umani” 

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